S’impicca l’uomo che voleva vendere Schumi

Dalla Redazione

Se sia stato il rimorso o la galera non è ancora dato saperlo. Fatto sta che l’uomo sospettato di aver rubato le cartelle cliniche di Micheal Schumacher si è impiccato oggi in cella a Zurigo. Il presunto ladro era un dirigente della Rega, la società di soccoro aereo contattata per trasferire Schumi all’ospedale di Losanna da quello di Grenoble, dove era stato trasportato d’urgenza dopo il terribile incidente che gli è quasi costato la vita. L’uomo era stato arrestato martedì.

Del furto delle cartelle cliniche si è saputo lo scorso luglio, quando diverse redazioni giornalistiche avevano ricevuto una misteriosa mail da parte di un certo “Kagemusha” nella quale si offriva, al costo di 60mila franchi svizzeri (circa 50mila euro), il documento contenente le informazioni sullo stato di salute dell’ex pilota della Ferrari. Le indagini, condotte dalla polizia francese, avevano identificato il computer dal quale provenivano le email, che si trovava proprio negli uffici della Rega. In un primo momento, invece, l’indagine era stata diretta nei confronti dei lettighieri che avevano trasportato Schumi durante il trasporto a Losanna.