Sondaggi a Roma, Raggi corre verso il Campidoglio. Ma Marchini è in grande risalita, mentre Giachetti rischia

Virginia Raggi continua a essere in testa ai sondaggi per la vittoria delle elezioni comunali a Roma. Ma Marchini è in crescita, come la Meloni.

Virginia Raggi continua a essere la grande favorita alla vittoria delle elezioni comunali a Roma. Il suo primato è sempre più solido nei sondaggi di qualsiasi istituto. D’altra parte Alfio Marchini beneficia in maniera evidente dell’appoggio di Forza Italia, aumentando le speranze di arrivare al ballottaggio. In tutto ciò Giorgia Meloni conserva la leadership tra le forze di centrodestra in campo, mentre il Partito democratico trema: Roberto Giachetti è in flessione. E potrebbe arrivare addirittura quarto al primo turno. Un incubo per Largo del Nazareno e anche per Palazzo Chigi, visto che il vicepresidente della Camera è un renziano doc.

La candidata del Movimento 5 Stelle è data nettamente avanti anche nell’ultimo sondaggio pubblicato dal Corriere.it: il suo consenso continua a salire fino a sfiorare il 30%. Secondo gli ultimi dati è esattamente al 29,5%, davanti alla candidata di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni, in crescita al 21,5%. Giachetti scende di qualche punto, toccando il al 20%, tallonato da Marchini al 19,5% (+10% rispetto ai rilevamenti più ottimistici delle scorse settimane) . La spinta di Forza Italia, nonostante tutti i problemi del partito di Silvio Berlusconi, si fa sentire. Eccome.

Ipotesi di secondo turno alle comunali di Roma
Il sondaggio del Corriere prende in esame anche ipotetici ballottaggi. E Virginia Raggi è data vincente contro qualsiasi avversario. Stando ai numeri la rivale più temibile è proprio la Meloni: un duello al femminile al Campidoglio vede davanti la pentastellata 52,5% a 47,5%. Ma il margine di errore dei rilevamenti potrebbero invertire l’esito. Superiore ai 10 punti il confronto con Giachetti, mentre è di poco inferiore al 10% il vantaggio su Marchini.

Lo scenario dei sondaggi, dunque, conferma un problema molto serio tra i dem: il vicepresidente della Camera è già in difficoltà dal punto di vista mediatico. E il sostanziale disinteresse del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, verso le comunali (preferisce pensare al referendum sulle riforme) non aiuta il candidato per il Campidoglio. D’altra parte Marchini dimostra grandi potenzialità: difficile immaginare che la sua risalita prosegua in maniera poderosa. Ma il distacco dagli altri candidati è ampiamente recuperabile, vista la sua capacità di parlare all’elettorato moderato.