Sondaggi, i 5 Stelle mai così vicini al Pd: la linea dura di Conte paga

Gli ultimi sondaggi vedono i 5 Stelle avvicinarsi al Pd: la linea dura di Conte paga e ora ha Elly Schlein nel mirino.

Sondaggi, i 5 Stelle mai così vicini al Pd: la linea dura di Conte paga

La linea di Giuseppe Conte premia e il Movimento 5 Stelle risale nei sondaggi, avvicinandosi al Pd. Il margine tra i pentastellati e i dem è ormai minimo, in diverse rilevazioni. E alle elezioni europee Conte punta a ottenere un risultato quanto più vicino possibile a quello di Elly Schlein. Impresa che, sondaggi alla mano, non sembra più impossibile. 

Nonostante un racconto mediatico molto sbilanciato contro i 5 Stelle, la strategia di Conte – che prosegue sulla linea dura nel caso delle elezioni di Bari – sembra pagare. Gli elettori sembrano credere più alla sua coerenza che non alla difesa del Pd dopo le indagini in Puglia. Così le rilevazioni vedono spesso i due partiti molto vicini in vista delle elezioni europee di giugno.

M5s e Pd mai così vicini

Una rilevazione di Euromedia Research per Porta a Porta evidenzia come il Pd, alle elezioni europee, riuscirebbe a prendere soltanto un seggio in più dei 5 Stelle, stando agli attuali consensi. La distanza tra i due partiti non è mai stata così ridotta dopo le elezioni politiche. I dem si attestano al 19,3%, ottenendo 16 seggi all’Eurocamera; i pentastellati sono al 17,5%, che vorrebbe dire 15 europarlamentari eletti. 

Visti i risultati di queste rilevazioni, sembra evidente che la linea di Conte – per quanto isolata anche in tv – sta pagando ed è quindi probabile che l’ex presidente del Consiglio continui nella direzione della massima durezza anche per quelli che in molti territori sono i suoi alleati. La prossima mossa potrebbe essere il ritiro dell’assessore regionale in Puglia nella giunta guidata da Michele Emiliano: sarebbe un altro netto segnale di discontinuità e di fermezza. 

L’obiettivo finale, a livello elettorale, potrebbe essere un pareggio con il Pd alle europee o anche semplicemente una riduzione del gap. Tanto più se con pochi seggi di differenza. Uno scenario nuovo che potrebbe anche ribaltare gli equilibri del campo largo, con Conte pronto a far pesare i suoi voti e il suo ruolo da ex presidente del Consiglio rispetto a Schlein. 

Il trend dei sondaggi viene confermato anche da altre rilevazioni, come quella di Bidimedia, in cui la distanza tra i due partiti è leggermente superiore ma comunque ridotta: il Pd sarebbe al 20,2% e i 5 Stelle al 16,6%. Un distacco di circa tre punti e mezzo, che potrebbe ulteriormente ridursi nei prossimi mesi di campagna elettorale. 

Cosa dicono i sondaggi in vista delle europee

Pd e 5 Stelle occupano stabilmente il secondo e il terzo posto nei sondaggi, inseguendo Fratelli d’Italia. Nella rilevazione di Euromedia, il partito di Giorgia Meloni si attesta al 27,5%, con 23 seggi all’Europarlamento. Decisamente più indietro la Lega (8,8% e 7 seggi), così come Forza Italia, che eleggerebbe lo stesso numero di eurodeputati del Carroccio pur fermandosi all’8%. 

La Lista Stati Uniti d’Europa, per il momento formata da Italia Viva e +Europa, otterrebbe quattro seggi con il 4,7% dei voti. Supererebbe la soglia di sbarramento anche Azione, ora al 4% e con tre seggi a Bruxelles. Alleanza Verdi-Sinistra, invece, si ferma al 3,5%. 

Anche per il sondaggio di Bidimedia i valori sono simili: Fratelli d’Italia si attesta al 27,1%, seguita da Pd e M5s. La Lega, all’8,3%, in questo caso avrebbe un margine maggiore rispetto a Forza Italia (ferma al 7,1%). Al 5,1% ci sarebbe invece la lista degli Stati Uniti d’Europa, con Azione e Avs appaiati al 4,4% ed entrambi sopra la soglia di sbarramento del 4% prevista per le elezoni europee.