S&P alza le stime sulla crescita dell’Italia. L’Agenzia di rating non scalda Piazza Affari che chiude in calo frenata dal dato della produzione Usa

L’agenzia di rating Standard & Poors vede l’Italia in crescita e ieri ha confermato il suo giudizio sul debito a lungo termine (BBB-) e quello sul breve termine (A-3) ma ha alzato le stime spiegando di avere grandi attese se il governo continuerà a implementare le riforme strutturali e fiscali annunciate. Un quadro che non ha scaldato Piazza Affari, frenata dal dato deludente sulla produzione industriale statunitense. Il nostro indice principale Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,32%.

TENSIONI SU MPS
Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, Autogrill ha messo a segno la migliore prestazione di giornata (+3,4%), approfittando delle dichiarazioni del presidente Gilberto Benetton su nuove ipotesi di spin off di parte delle attivita’ del gruppo. Bene anche A2a (+3,3%) grazie ai conti trimestrali, mentre le vendite hanno colpito Mps (-3,6%), che resta sotto i riflettori in vista del lancio dell’aumento di capitale da 3 miliardi e in attesa di novità sulla ricerca di un partner per un’aggregazione. Sul mercato dei cambi, l’euro ha approfittato dei dati deludenti sull’economia Usa per salire a 1,1433 dollari.

MAXIMULTA TELECOM
Tra le novità rilevanti della giornata, anche la conferma della multa da 103,7 milioni comminata dall’Antitrust a Telecom Italia per abuso di posizione dominante. La sesta sezione del Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso dell’ex monopolista contro la sentenza del Tar che già in primo grado aveva confermato la sanzione. L’Antitrust aveva multato Telecom nel maggio 2013 per abuso di posizione dominante nella fornitura di servizi di accesso all’ingrosso alla rete e alla banda larga.