“Spettacolo avvilente. A destra è il solito teatrino per spartirsi le poltrone”

Qualcuno fa finta opposizione. Parla Vittoria Baldino (M5S): “I giochini di Palazzo li lasciamo agli altri”.

“Rappresentare il mio Paese è sempre un onore e un’emozione, ma anche una grande responsabilità soprattutto in questo momento storico così difficile con una pandemia terribile alle spalle e una crisi economica e sociale che non accenna a retrocedere”. Vittoria Baldino è ben consapevole, al suo secondo mandato, del ruolo che le attende. “In questa fase infondere fiducia nei cittadini, soprattutto nei più giovani, è un’impresa difficile ma fondamentalmente per poter guardare al futuro con speranza”, spiega ancora la deputata pentastellata.

E non pare si sia iniziato nel migliore dei modi con l’elezione dei presidenti di Senato e Camera. Segno di un equilibrio più precario di quello che si voglia far credere?
Quello che è accaduto ieri, soprattutto al Senato, è il segnale di un cartello elettorale che alla prima occasione litiga per chi deve accaparrarsi un posto o un altro e di una parte della minoranza che si prepara per fare finta opposizione. Noi abbiamo ben chiare le nostre priorità, ieri stesso abbiamo presentato alcune proposte di legge che vanno dalle misure contro il carobollette al salario minimo, dalle lotta alla mafia fino alla transizione ecologica e alla difesa della sanità pubblica, questa è la nostra missione. I giochini di palazzo li lasciamo agli altri.

Al Senato Liliana Segre ha parlato di Matteotti e del triste anniversario della marcia su Roma. A distanza di 100 anni ci troviamo con un governo di destra e un presidente del Senato che, almeno in passato, si è dimostrato “nostalgico”. Con le dovute proporzioni, c’è da preoccuparsi?
Il messaggio della senatrice Segre è stato potentissimo e carico di significato. Noi abbiamo ben chiaro da che parte stare: dalla parte della nostra costituzione orgogliosamente antifascista, dalla parte della legalità, dell’equità sociale e dell’ambiente. Se la maggioranza sceglierà un’altra strada troverà la nostra netta contrapposizione.

Intanto pare raggiunto un accordo anche sulle commissioni. Al Movimento dovrebbe spettare la presidenza della Vigilanza Rai. È così?
Le commissioni di vigilanza spettano alle opposizioni per un corretto equilibrio democratico. Se la presidenza dovesse essere espressione del M5S la nostra azione sarà quella di garantire che la pubblica informazione sia indipendente da ogni forma di condizionamento politico. La garanzia di una informazione realmente libera è un baluardo per la democrazia.

Capitolo Pd. Come giudica la decisione del sit-in davanti all’ambasciata russa?
Il Presidente Conte ha promosso una manifestazione senza bandiere di partito in modo che tutti si possano riconoscere in un’unica grande voce che invoca un ruolo chiave dell’Unione Europea nell’evoluzione diplomatica del conflitto. L’idea è quella di unire il Paese non di dividerlo come rischia di fare l’iniziativa di Letta.

I tempi a questo punto dovrebbero essere maturi per la formazione del governo. Ancora non si comprende però se sarà più tecnico o politico. Lei che idea si è fatta?
A me sembra di assistere ad un teatrino stucchevole di ruoli e poltrone per la gestione di interessi personali e politici. Dobbiamo dare delle risposte a famiglie e imprese in difficoltà per il caro bollette e per il peso di una crisi che rischia di diventare ingestibile se non affrontata in tempo e nel modo giusto. Siamo già in ritardo!