Spostamenti tra regioni. Si va verso la proroga del divieto fino al 5 marzo. A chiederlo sono i governatori. Ma non è chiaro a chi toccherà decidere

Spostamenti tra regioni. Si va verso la proroga del divieto fino al 5 marzo. A chiederlo sono i governatori. Ma non è chiaro a chi toccherà decidere

“L’orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il DL che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla. Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell’ultima Conferenza Stato-Regioni, oltre che al Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi“. E’ quanto ha detto il presidente della Conferenza delle regioni e governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine della Conferenza delle Regioni a proposito di una possibile proroga del divieto di spostamenti fino al 5 marzo. “Al nuovo Governo – ha aggiunto Bonaccini – chiederemo poi un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm, per valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione”.

“Con i dati che abbiamo oggi sarebbe pensabile un’apertura tra regioni sicure, però è tutto molto complesso, perché disciplinare i comportamenti dei singoli è molto difficile” ha detto a Sky TG24 il presidente della Società italiana di Pediatria e membro del Cts, Alberto Villani. “L’invito – ha aggiunto l’esperto – è quello di essere in ogni caso prudenti: aperture o non aperture, vaccinazioni o no, tutti devono ricordare che è bene essere estremamente prudenti, usare sempre tutte le misure: mascherina, distanziamento e lavaggio delle mani”.

“Le valutazioni – ha detto ancora Villani – vanno fatte, con dati alla mano, di volta in volta. E’ chiaro che la volontà è quella di aprire, ma deve essere un’apertura razionale, motivata, e soprattutto si deve avvalere di comportamenti che devono rimanere lo stesso prudenti. I dati che abbiamo adesso sono dati incoraggianti, nel senso che qualche risultato si è ottenuto, però basta veramente poco, l’illusione di pochi gruppi della popolazione che sia tutto finito e la settimana dopo ci ritroviamo nei pasticci”.

E serve cautela sugli spostamenti anche secondo il viceministro dimissionario della Salute, Pierpaolo Sileri, che a Radio Cusano Campus avverte che “potremo avere un ‘liberi tutti’ quando le varianti circoleranno meno” e quando gran parte della popolazione “sarà vaccinata, in mezzo ci sono tante tonalità di grigio, man mano che si va avanti con la vaccinazione devono esserci riaperture, sempre pronti a fare passi indietro laddove ci fossero problemi a livello locale come sta accadendo in Umbria”. “Un’apertura serale dei ristoranti – ha aggiunto l’esponente M5S – secondo me è possibile nelle aree gialle, mentre serve ancora cautela sugli spostamenti tra Regioni”.