Spot sovranista sui Social regionali. Bufera su Marsilio in Abruzzo. Il profilo istituzionale usato per attaccare il Governo. Marcozzi (M5S) denuncia: comportamento vergognoso

Parafrasando la famosa allegoria di Francisco Goya si potrebbe dire che “Il sonno della R(e)gione genera mostri” come quello apparso nel profilo social della Regione Abruzzo, la scorsa sera. In un post pubblicato su Facebook dall’Ente è stato condiviso un video di Quarta Repubblica, programma di Rete 4, dal titolo ‘Quello che non ha fatto il governo’. Nel servizio giornalistico il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, attribuisce la colpa delle inefficienze sanitarie regionali al governo centrale incensando però la sua giunta, a trazione sovranista, per i pochi risultati ottenuti sul campo.

Strano a dirsi, ma a parlare è lo stesso governatore che, appena 4 giorni fa, nel decidere di anticipare la zona rossa per l’Abruzzo dichiarava: “Magari avremmo potuto con un po’ più di ‘paraculaggine’ starcene zitti e buoni fino a venerdì e aspettare che ci assegnavano una zona rossa, poi magari protestare perché questo avveniva”. E per la dolorosa decisione il presidente meloniano ha anche rivolto un accorato appello: “Conto sulla collaborazione di tutti e sulla comprensione di questo momento”. Nemmeno a dirlo, l’infelice pubblicazione sovranista nel profilo istituzionale è stata bombardata di critiche e commenti che, finiti nel mirino della censura, sono stati subito cancellati. Partito male il post è finito peggio. Prima dell’alba è scomparso dalla Rete come un fantasma vittima del suo stesso ideatore.

IL CASO. Con quest’ultima trovata i toni del confronto tra maggioranza e opposizione sono diventati roventi. “L’utilizzo del canale ufficiale di Regione Abruzzo, per scagliarsi contro il Governo nazionale, è l’ultima ingerenza di un centrodestra che sfrutta a uso e consumo della propaganda anche gli strumenti creati per fornire informazioni di servizio ai cittadini – commenta indignata Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, pronta a depositare un’interpellanza in Consiglio per pretendere massima correttezza da Regione Abruzzo – È un comportamento vergognoso da parte di una maggioranza che, a quanto pare, si dimostra incapace di distinguere tra comunicazione politica e istituzionale, piegando ogni strumento possibile ai propri scopi propagandistici. Sono stati perfino bannati numerosi commenti di sdegno dei cittadini sotto al post, perché, evidentemente, nella regione che immagina il centrodestra non c’è spazio al dissenso. Un caso simile era già successo con i canali social della Asl 02, che in passato hanno rilanciato post politici firmati dal Presidente Marsilio”. Le repliche degli abruzzesi al video sono state ‘’eliminate.

L’AFFONDO. “Hanno cancellato e fatto sparire circa 150 commenti durissimi contro la giunta Marsilio” conferma il consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci. Stefania Pezzopane, deputata del Pd annuncia di aver chiesto l’intervento del Garante nazionale delle comunicazioni per “questa palese violazione nell’utilizzo degli spazi istituzionali – aggiunge – Sono solo chiacchiere e distintivo. Vergogna!!! Mai vista tanta arroganza e ignavia”. Nonostante la ‘pulizia’ però restano tracce dei commenti censurati, uno fra tutti fa il giro del Web. É quello di un abruzzese che, ripensando ai 6 milioni di euro spesi da Regione Abruzzo per il ritiro, a fine agosto, del Napoli calcio a Castel di Sangro (Aq), ha ironizzato sul post incriminato prima che si dissolvesse nell’etere: “Quando pubblicate la sintesi della partita Napoli Celano?”.