Sprint finale per le liste a Roma fra vecchie glorie e riciclati. Gualtieri e Michetti speravano in qualche vip ma di nomi di grande richiamo per ora non c’è l’ombra

Gualtieri e Michetti speravano in qualche vip ma di nomi di grande richiamo per ora non c’è nemmeno l’ombra

Sprint finale per le liste a Roma fra vecchie glorie e riciclati. Gualtieri e Michetti speravano in qualche vip ma di nomi di grande richiamo per ora non c’è l’ombra

Sportivi, cantanti, vecchie glorie e giovani promesse. Fra riciclati e outsider, insomma, i famosi “nani e ballerine” sono sempre un evergreen quando si tratta di compilare le liste elettorali, e la corsa per il Campidoglio non fa eccezione. Tutti i partiti, alle prese con lo sprint finale per la presentazione delle candidature sperano nel vip, nel nome di grido che possa attrarre, conquistare nuovi elettori e richiamare all’ovile qualche disaffezionato. In realtà di big e di personalità di grande appeal se ne vedono pochi sia a destra che a sinistra. Tra una settimana, il 4 settembre, scade il termine per la presentazione: il Pd ha giocato d’anticipo e ieri ha già chiuso la partita; a guidare la sua lista a sostegno di Roberto Gualtieri sarà Sabrina Alfonsi, che negli ultimi 8 anni ha guidato il Municipio I, quello del centro storico e non come era circolato negli ultimi giorni la deputata romana ora dem ma con una lunga storia in Forza Italia – e transitata pure nel partito di Alfano – Beatrice Lorenzin. L’ex ministra della salute nei governi Letta, Renzi e Gentiloni sarà però la presidente del Comitato elettorale del candidato del Nazareno, tanto per non farsi mancare nulla. Il secondo nome della lista dem sarà l’ex calciatore della Roma, Ubaldo Righetti, campione d’Italia nel secondo scudetto giallorosso (1982/1983) ed ora opinionista radiofonico. Numero 3 Stefano Marongiu, infermerie per Emergency che nel 2015 ha contratto il virus Ebola in Sierra Leone ed è stato curato all’Istituto Spallanzani, dove ora assiste i malati di Covid. Perché un tocco di impegno sociale e umanitario ci sta sempre bene.

SPORT E CIVICI CON LA RAGGI
Chiuse ieri anche le cinque liste civiche a sostegno della ricandidatura di Virginia Raggi. Una novità per il Movimento, che finora aveva sempre corso solo con l’appoggio della proprio simbolo. La sindaca uscente, che già può contare sull’appoggio di Alfonso Pecoraro Scanio con la sua “Roma Ecologista”, punta sugli sportivi: la lista si chiamerà “Sportivi per Roma” e come spiega la stessa Raggi in un post sui suoi social “Per la prima volta a Roma sarà presente una lista di sole persone provenienti dal mondo dello sport, 16 donne e 23 uomini, tutti alla prima esperienza in politica, che si sono candidati con l’obiettivo di portare in Assemblea Capitolina i valori del mondo dello sport per tutti”. Fra questi, un gestore di impianti sportivi, la presidente di una scuola di danza, un istruttore di Gymboxe e il campione italiano a squadre di golf Brunaldo Tombellini.

BIG E PRESUNTI TALI
Il candidato del Centrodestra Enrico Michetti non ha ancora completato la squadra. Per ora l’unica certezza è che la capolista della Lega sarà la giudice minorile e habitué di Porta a Porta Simonetta Matone, già scelta da Salvini come “prosindaco” in caso di vittoria. In lizza per il Carroccio anche la deputata Barbara Saltamartini. Manca ancora il nome che guiderà la lista di FdI: la sorella di Giorgia Meloni, Arianna, ha smentito un suo coinvolgimento. Ancora da scegliere anche il nome che guiderà la civica per Michetti, di cui farà parte Manuela Villa, figlia del “reuccio” Claudio, presentata come “Una persona ostinata, vera e autentica, con una voce straordinaria. Lei canta la romanità”. Evviva. Annunciati ma non confermati Sergio Japino e Enrico Montesano. Nessun big per la lista unica a sostegno di Carlo Calenda, che assieme a dei nomi civici schiera anche alcuni esponenti romani di Italia Viva. Il “big” è lui.