Spunta un altro audio e sono Sorcinelli… verdi per gli eredi di Silvio Berlusconi

Spunta un altro audio e sono Sorcinelli... verdi per gli eredi di Silvio Berlusconi

Spunta un altro audio e sono Sorcinelli… verdi per gli eredi di Silvio Berlusconi

“Che fa? Concilia?”. No, non è un film di Alberto Sordi. Semmai il sequel della fortunata soap messicana, Anche i ricchi piangono. Dove i ricchi, che qualche lacrima rischiano di versarla sul serio, sono loro, i Berlusconi.

Due settimane dopo l’audio diffuso da Barbara Guerra – quello in cui si sente Silvio Berlusconi giurarle sui suoi figli: “Il comodato subito e appena finisce il processo e i nostri avvocati danno il via libera, te la intesto” – tocca all’amica e vicina di casa nella villa gemella messa a disposizione delle ragazze dall’ex premier in persona Alessandra Sorcinelli ricordare agli eredi del Cavaliere gli accordi che il padre aveva preso giurando sulle loro teste. E prudentemente registrati dalle dirette beneficiarie.

Guerra totale

E così, dopo la richiesta formale, ricevuta dall’immobiliare Deuville, di restituire la villa di Bernareggio ricevuta in comodato d’uso da Berlusconi, la Sorcinelli – anche lei assolta insieme alla Guerra nel processo Ruby Ter – è passata al contrattacco. Pubblicando sul suo profilo Instagram degli audio di sue conversazioni con il Cavaliere. Dello stesso tenore di quello già diffuso dalla vicina di casa. Il contratto di comodato “è la consegna definitiva a voi delle case, che diventano di vostra proprietà appena possiamo” ovvero “alla fine dei processi”, ribadisce la buonanima di Berlusconi. Aggiungendo pure altre promesse e rassicurazioni.

“Ti do azioni della compagnia Mediolanum che distribuisce dividendi per il 10% del valore in Borsa. Avete azioni che valgono tre milioni e portate a casa 300mila euro all’anno. È come avere contanti”. Morale: “Siete delle signore per tutta la vita – si sente promettere il Cavaliere nell’audio -. Se mi dici che vuoi solo 1,5 milioni così e 1,5 in azioni ti do 1,5 milioni in azioni che ti rendono 150mila euro, ma gli altri 1,5 milioni non rendono nulla”. E non è tutto. In uno dei reel pubblicati sui suoi Social, la Sorcinelli viene addirittura ripresa mentre strappa la raccomandata con cui le è stato chiesto di lasciare la villa: in sottofondo l’eloquente Bitch Better Have My Money (Stronzo, sarà meglio che tu abbia i mien soldi, ndr) di Rihanna.

“La volontà di Silvio Berlusconi di risarcire la sottoscritta dopo anni di fango mediatico a causa di un processo durato oltre 10 anni che mi vede assolta perché il fatto non sussiste… chiedo di ascoltare – ha scritto – per mettere a tacere tutti quelli che ancora diffamano il mio nome diffondendo notizie false sulla mia persona… prima di scrivere articoli fasulli dovete conoscere la Verità e portate rispetto!”. Certo, a proposito del processo Ruby Ter, andrebbe anche ricordato, che le testimonianze rese nel processo dalle 19 ragazze imputate vennero, in toto o parzialmente, dall’ordinanza del Tribunale secondo la quale i pm di Milano, già nell’aprile del 2012, avrebbero dovuto iscrivere le ragazze nel registro degli indagati per corruzione in atti giudiziari e sentirle nei processi a carico di Silvio Berlusconi, di Lele Mora, di Emilio Fede e Nicole Minetti con tutte le garanzie previste per le indagate.

Carte bollate

Insomma, la questione non finisce qui. “Se la famiglia Berlusconi non cerca una conciliazione, saremo costretti alla causa. Abbiamo anche altri audio che dimostrano il legame affettivo importante tra lui e Barbara Guerra”, avvertì del resto lo scorso 6 novembre all’agenzia Agi, l’avvocato della Guerra, Federico Sinicato, riguardo alla lettera di revoca del comodato d’uso concesso alla sua assistita da Berlusconi in persona. “La famiglia si è mossa un po’ come un elefante in una cristalleria mandando queste lettere”, aveva aggiunto il legale.

Tutto ruota, in sostanza, intorno quel “legame affettivo importante” che la Guerra – e probabilmente anche la Sorcinelli – ritiene di aver avuto con Silvio e che sarebbe in grado di provare in un eventuale giudizio attraverso altri audio in suo possesso. Resta da capire cosa faranno gli eredi del Cav. Cerheranno la conciliazione suggerita dal legale della Guerra? O tireranno dritto esponendosi al rischio di un processo e, soprattutto, all’uscita di altri imbarazzanti audio?