Stefania Craxi eletta presidente della Commissione Esteri del Senato. M5S: “Il voto di oggi certifica che la maggioranza di governo esiste solo sulla carta”

Stefania Craxi, Conte: "Di fatto si è formata una nuova maggioranza che spazia da Fratelli d’Italia fino a Italia Viva".

Stefania Craxi è stata eletta Presidente della Commissione Affari esteri del Senato. I voti a favore della senatrice di Forza Italia sono stati 12, 9 voti sono andati a Ettore Licheri (M5s) e un astenuto. “Con onore e con grande senso di responsabilità – ha detto Craxi – mi accingo a ricoprire, in questo scorso di legislatura, il ruolo di Presidente della Commissione esteri del Senato, in uno scenario internazionale delicato che non consente tentennamenti ed equivoci di sorta e richiede al contempo un surplus di diplomazia”.

Stefania Craxi: “Lo spirito di unità e condivisione caratterizzerà la guida della Commissione esteri”

“La politica estera di un grande Paese come l’Italia – ha detto Stefania Craxi -, per ragioni valoriali e culturali, ancor prima che storiche e geopolitiche, non può non avere chiari connotati atlantici, un atlantismo della ragione che non ammette deroghe ma non accetta subalternità. E’ in questo contesto che dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti di pace, ricoprendo un ruolo guida sul fronte Sud e nelle acque inquiete del Mediterraneo allargato”.

“La politica estera di un grande Paese – ha aggiunto la neo presidente della Commissione Esteri del Senato – non può poi conoscere divisioni e, soprattutto, non dovrebbe essere mai oggetto di scontro. Per questo, pur ringraziando tutti i senatori che hanno espresso fiducia nella mia persona, anche oltre i confini del centrodestra tradizionale, posso assicurare che lo spirito di unità e condivisione caratterizzerà la guida della Commissione esteri”.

M5S: “Il voto di oggi certifica che l’attuale maggioranza di governo esiste solo sulla carta”

“Il voto di oggi certifica che l’attuale maggioranza di governo esiste solo sulla carta, non nella realtà del confronto quotidiano. Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione”. Afferma in una nota il Consiglio Nazionale del M5S, in merito all’elezione di Stefania Craxi di Forza Italia a presidente della Commissione Esteri del Senato.

“Dopo avere avviato un percorso condiviso, che ha portato alla decadenza della originaria Commissione e alla formazione di una nuova Commissione Esteri, e nonostante la chiarezza di comportamento e il senso delle istituzioni dimostrato dal M5S, si è verificata una gravissima scorrettezza che ha innescato una evidente frattura tra le forze di maggioranza: nel segreto dell’urna se ne è formata una nuova, in modo surrettizio, violando regole e patti. Ne prendiamo atto”, prosegue il Movimento 5 Stelle.

“Leggeremo nei prossimi giorni molte e differenti ricostruzioni. Nessuna però potrà rimuovere una verità di fondo – aggiungono dal M5S -: non viene confermata al M5S la Presidenza della Commissione non perché non avessimo presentato un candidato di altissimo profilo e di massima garanzia, ma per le nostre battaglie politiche volte a prevenire ulteriori e pericolose escalation militari e a pretendere che l’Italia assuma un ruolo più incisivo, in sede internazionale ed europea, nel rilancio di una prospettiva negoziale concreta per risolvere il terribile conflitto in Ucraina.

“Nei giorni scorsi avevamo ventilato il sospetto che qualcuno ci volesse fuori dalla maggioranza. Oggi ne abbiamo la conferma. Nel Palazzo vogliono emarginare le nostre posizioni, ma non si può silenziare la voce della maggioranza degli italiani”.

Conte: “Di fatto si è formata una nuova maggioranza che spazia da Fratelli d’Italia fino a Italia Viva”

“Oggi – ha detto il presidente Giuseppe Conte commentando ancora l’elezioni di Stefania Craxi – registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza che spazia da Fratelli d’Italia fino a Italia Viva. Si è formata patti e regole, avevamo avviato un percorso condiviso, il M5S con grande senso di responsabilità e lealtà si era predisposto per il cambio della presidenza della Commissione Esteri, e per lavorare con le altre forze di governo a sostegno di questa maggioranza per insediare una nuova commissione”.

“Devo prendere atto che le cose sono andate diversamente, evidentemente le nostre posizioni non piacciono a tutti, ne prendiamo atto”, ha aggiunto il leader del Movimento cinque stelle.