Stellantis, Landini querela Calenda: lo scontro si sposta in tribunale

Su Stellantis lo scontro tra Maurizio Landini e Carlo Calenda si sposta in tribunale: il segretario della Cgil annuncia una querela.

Stellantis, Landini querela Calenda: lo scontro si sposta in tribunale

Lo scontro tra Carlo Calenda e Maurizio Landini si sposta in tribunale. Il segretario della Cgil ha annunciato che Calenda “risponderà dove deve rispondere” riguardo alle sue accuse di compiacenza del sindacato verso la famiglia Elkann, azionista di Stellantis e proprietaria di Repubblica. 

Landini, intervenendo a Restart (su Rai3), annuncia quindi che una querela nei confronti del leader di Azione “c’è già: io non ci sto a questo livello di discussione”. 

Le accuse di Landini a Calenda su Stellantis

Sulla questione Fiat-Stellantis, spiega Landini, “Cgil e Fiom hanno sempre avuto una linea ben precisa, hanno contestato, non hanno firmato accordi e hanno pagato un prezzo”. Ma ora, prosegue il leader del sindacato, “quelli che hanno contestato pagano a caro prezzo e quelli che oggi parlano sono stati al governo ed hanno fatto leggi per favorire la Fiat”. “Non abbiamo nulla da nascondere”, prosegue Landini. 

La replica del leader di Azione: sono contento

Non tarda ad arrivare la replica di Calenda, in occasione di una conferenza stampa alla Camera: “Sono contento”, dice in riferimento alla querela presentata da Landini. “Così – spiega il leader di Azione – verificheremo quello che io ho detto. Rinuncerò ovviamente a ogni forma di privilegio connesso all’essere parlamentare, affronterò volentieri Landini in un confronto per dimostrare che quello che sto dicendo è vero”.