Aumentano gli stipendi per il mondo della scuola. La firma del rinnovo contrattuale per il periodo 2022-2024 è ormai alle porte. L’incremento in busta paga per gli insegnanti sarà di circa 150 euro, ma potrà arrivare – in alcuni casi – fino a 185 euro. Parliamo di un incremento del 6%. Per il personale Ata, invece, l’aumento medio mensile sarà di circa 110 euro.
La trattativa all’Aran con le organizzazioni sindacali è ripresa oggi, con la firma del contratto attesa in queste ore. “Penso che ci siano le condizioni per la firma anche della scuola”, aveva detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a Radio24. Vediamo quanto aumentano gli stipendi nel mondo della scuola con il rinnovo contrattuale e chi riguarderà.
La platea dei beneficiari: per chi aumenterà la busta paga nel mondo della scuola
Il rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca riguarda 1,2 milioni di addetti, di cui 850mila docenti. Inoltre per gli insegnanti è prevista anche una tantum da 142 euro medi. Il rinnovo del contratto prevede anche l’introduzione del nuovo sistema di formazione incentivata per gli insegnanti: dall’anno scolastico 2026/2027 è prevista infatti la partenza dei cicli triennali di formazione.
Se si supera con una valutazione positiva il primo triennio, è infatti prevista una tantum. Lo stesso avvedrebbe con la fine del secondo triennio. Infine, se si supera anche il terzo ciclo triennale, l’incentivo economico diventa strutturale.
Quanto aumentano gli stipendi per insegnanti e personale Ata?
L’aumento medio per gli insegnanti, con il rinnovo del contratto, sarà di circa 150 euro. Per il personale Ata, invece di circa 110 euro medi. Entrando nel dettaglio dei docenti, gli incrementi variano in base al tipo di scuola (ovvero il grado) e dall’anzianità di servizio. Per la scuola dell’infanzia e le scuole elementari, in caso di 15-20 anni di servizio, l’aumento è di circa 132 euro al mese, secondo le stime del Messaggero. Oltre i 35 anni di anzianità si sale invece a 159 euro mensili in più.
Per le scuole medie l’aumento è di 145 euro mensili per chi ha 15-20 anni di servizio e fino a 177 euro per chi ha più di 35 di servizio. Per le scuole superiori la cifra aumenta: sono quasi 150 euro per chi ha 15-20 anni di servizio e si arriva a 185 euro per chi supera i 35 anni di anzianità di insegnamento. Infine, la firma del contratto sblocca anche gli arretrati, quantificati dall’Aran in circa 1.450 euro medi.