Strage di Viareggio, parte il processo e lo Stato si tira già fuori

I cittadini contro lo Stato e il potente amministratore delegato delle Ferrovie. Si ha subito l’impressione di uno scontro impari attorno al processo per la strage di Viareggio iniziato ieri a Lucca. I familiari delle vittime hanno manifestato con cartelloni e striscioni. Le accuse ai 33 imputati per il disastro del 29 giugno 2009 vanno dal disastro ferroviario colposo all’incendio colposo, fino all’omicidio e lesioni colpose plurime. In apertura dell’udienza l’avvocato di Stato Gianni Cortigiani, che rappresenta la Presidenza del Consiglio dei ministri e i Ministeri dell’Ambiente e degli Interni, ha annunciato che lo Stato non si costituirà parte civile. “Segno che proprio lo Stato se ne frega dei 32 morti e di avere la verità”, hanno commentato i familiari delle vittime e le associazioni che li assistono.