Stucchi, Mussolini & Co. Al Senato spuntano anche i baby pensionati. La nipote del Duce ha solo 57 anni. Senza taglio incasserebbe 9mila euro

Non solo parlamentari che, raggiunta ormai la veneranda età, si godono un lauto vitalizio da sommare alla pensione che nel tempo è stata maturata. Nel lungo elenco di chi oggi già percepisce l’assegno d’oro, c’è anche chi non ha raggiunto teoricamente la fatidica età pensionabile. Prendiamo il caso di Alessandra Mussolini: la nipote del Duce risulta già intascare un vitalizio che oggi è pari, per via della delibera che ha tagliato il benefit, a 5.238 euro lordi mensili, e che potrebbe arrivare a 9mila euro lordi e rotti se al Senato il ricalcolo contributivo venisse affossato dalla commissione contenziosa. Ma quanti anni ha la Mussolini? Quasi un record assoluto: soltanto 57.

I CASI RECORD. Difficile comprendere le ragioni di tale deroga. Secondo quanto risulta a La Notizia, tutto dipenderebbe da alcune condizioni specifiche, che consentirebbero piccole eccezioni alle regole ordinarie. C’è da dire, però, che la Mussolini è in buona compagnia. Spostandoci sempre sul fronte della destra, non si può non citare Giacomo Stucchi che riesce a fare ancora meglio: il cinquantenne ex senatore della Lega percepisce oggi 3.670 euro lordi che potrebbero lievitare a 8.082 euro lordi mensili se il taglio dovesse essere dichiarato illegittimo. E ancora Francesco Storace: percepisce 4.360 euro lordi, che potrebbero ben presto diventare 6.590 euro lordi mensili ma almeno lui di anni ne ha 61, uno in più del limite minimo previsto dal regolamento.

BABY BIPARTISAN. Quello dei baby pensionati del Senato, però, è un partito trasversale. Tra gli altri, ad esempio, spicca Karl Zeller, politico italiano del Südtiroler Volkspartei. A soli 59 anni, dopo essere stato una volta senatore e ben cinque volte deputato, Zeller intasca una baby-pensione (si fa per dire) di 6.370 euro lordi. E anche qui il gioco è lo stesso: se la delibera sul taglio dovesse essere cassata, l’assegno schizzerebbe automaticamente a quota 8.641 euro. Stessa identica età per Giuseppe Lumia, senatore per due legislature e deputato per quattro ed esponente negli anni di Pds, Ds e infine Pd. In questo caso, però, l’ex presidente della Commissione Antimafia può dormire sonni tranquilli: il taglio, infatti, non influenzerà minimamente il suo lauto vitalizio che resta e resterà, in ogni caso, a quota 10.631 euro lordi mensili.

Salendo di un solo gradino l’età dei baby-pensionati, ecco che arriviamo a una vastissima pletora di neo-sessantenni. Pochi ricordano Rosa Stanisci, parlamentare in passato in tre legislature: oggi percepisce 3.527 euro che potrebbero presto lievitare a 6.590 euro mensili. Stesso identico meccanismo potrebbe toccare anche ad Anna Donati, 60 anni. Anche per l’ex parlamentare dei Verdi (per 3 legislature) e un assegno da quasi 4mila euro, pronto a diventare da 6.500.