Sul Climate change le opposizioni incalzano Fitto. Pentastellati furiosi per lo stralcio dei progetti: “Così si nega il problema”

Sul Climate change le opposizioni incalzano Fitto. Pentastellati furiosi per lo stralcio dei progetti: "Così si nega il problema"

Sul Climate change le opposizioni incalzano Fitto. Pentastellati furiosi per lo stralcio dei progetti: “Così si nega il problema”

Grandinate devastanti nel nord e caldo infernale nel centro-sud. Che il clima impazzito sia una realtà evidente, lo hanno capito tutti. Proprio per questo stanno scatenando un putiferio le modifiche al Pnrr annunciate dal ministro Raffaele Fitto, con il definanziamento di 9 progetti – tra cui quelli per la gestione del rischio idrogeologico – per un valore di quasi 16 miliardi di euro.

“Sul Pnrr la maggioranza sta perdendo la bussola, e le parole di Foti ne sono la prova provata. Il capogruppo di FdI alla Camera arriva a dire in tv che Fitto sta facendo un buon lavoro e che il Parlamento è perfettamente coinvolto” spiega la capogruppo M5S in commissione Attività produttive alla Camera, Emma Pavanelli.

La stessa aggiunge: “È ormai evidente che il partito di Meloni si è trasferito su Marte. La verità è che da quando è in mano a Fitto il piano è diventato uno spezzatino informe che ogni giorno perde frammenti non trascurabili e probabilmente anche finanziamenti. E il Parlamento, al contrario di quanto dice Foti, osserva sconcertato senza poter toccare palla”.

Ira pentastellata

“Lo stop alle misure per il contrasto al dissesto idrogeologico sono irricevibili, perché vuol dire che nel governo non c’è contezza alcuna dei disastri di maggio in Emilia-Romagna e di quelli dell’ultima settimana da Nord a Sud” conclude la pentastellata. Gli fa eco la collega Daniela Torto, capogruppo M5S in Commissione bilancio della Camera, secondo cui “il Governo può chiamarla rimodulazione quanto vuole, ma il dato di fatto è che attualmente il Pnrr sta perdendo pezzi. Prima la certificazione di soli 2 miliardi spesi nel 2023 sui 33 previsti; poi la terza rata ‘zoppa’, senza 500 milioni destinati alle residenze universitarie; adesso l’uscita dal Pnrr di progetti per 16 miliardi di euro”.

“Tra questi è inaccettabile che ci siano gli interventi contro il dissesto idrogeologico e i rischi alluvionali, proprio mentre viviamo un’attualità da questo punto di vista drammatica”.

Furiosa la reazione di Brando Benifei, capodelegazione eurodeputati Pd, che tuona: “Non ci sono parole per commentare il lavoro del Governo sul Pnrr: nella bozza presentata da Fitto alla cabina di regia saltano 16 miliardi di progetti! Una vergogna enorme.Fitto si difende dicendo che le risorse verranno trovate altrove: o è un azzardo o una presa in giro!”.

Risposta surreale

Critiche a cui risponde il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, affermando che “la sinistra deve tirare fuori i dati sui finanziamenti europei che non riusciamo a spendere soprattutto in alcune regioni italiane. Abbiamo una capacità di progettazione e di esecuzione dei lavori che rappresentano uno spaccato d’Italia molto diverso”.

“Sul Pnrr probabilmente” le opposizioni non leggono “i programmi dei lavori, perché noi abbiamo in programma martedì prossimo, sia alla Camera la mattina che il pomeriggio al Senato, una informativa del ministro Fitto sul Pnrr, con possibilità anche di votare risoluzioni su quanto verrà prospettato. Mi pare quindi che il coinvolgimento parlamentare ci sia tutto”.