Sulle Olimpiadi corrono i ritardi. Per dieci opere non si vede la fine

Solo 11 cantieri su 42 saranno pronti entro le Olimpiadi invernali del 2026. Per recuperare, Salvini scommette sull'Anas.

Sulle Olimpiadi corrono i ritardi. Per dieci opere non si vede la fine

“Finiremo tutti i lavori previsti entro il 2026”, ha proclamato il Ministro Salvini inaugurando il quarto ponte di Lecco venerdì 1° marzo. “Stiamo lavorando e recuperando il tempo utilizzato per costituire la società, ovviamente ci sono delle criticità legate anche alla complessità di talune opere, ma siamo certi che, sicuramente quelle sportive e buona parte di quelle infrastrutturali, verranno realizzate per tempo. Tutto il resto, anche se arriverà dopo, l’importante è che le opere vengano fatte”. Questa è invece la versione, datata ieri, di Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e opere pubbliche. E quindi? Le strade, i collegamenti, i sottopassi previsti in tutta la Regione Lombardia per le Olimpiadi saranno pronti nei tempi previsti? La risposta è no. Sicuramente non saranno pronte per l’appuntamento olimpico tutte le opere stradali, inserite nel programma dei lavori proprio perché attese da anni e infilate in un piano speciali di interventi.

Solo 11 cantieri su 42 saranno pronti entro le Olimpiadi invernali del 2026. Per recuperare, Salvini scommette sull’Anas

Vale la pena ricordare che mentre il primo Decreto prevedeva un costo di 1,2 miliardi, l’ultimo ha alzato l’asticella a 3,4 miliardi. E, ci si può scommettere, anche questi non basteranno. Nonostante la “scossa” data dal Governo a gennaio con un «commissariamento soft» nei confronti di Simico, la spa di Stato incaricata di realizzarli.La carta vincente dovrebbe essere Anas, con la quale evidentemente il Ministro Salvini ha un ottimo rapporto. Sarà lei a curare la realizzazione della tratta Giussano-Civate in Lombardia e delle varianti di Cortina e Longarone in Veneto, modificando ad hoc la governance della società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. Ad Anas anche i lavori per l’allargamento di alcuni tratti della strada statale 38 dello Stelvio (23,5 milioni di euro) e quattro diversi interventi sulla SS 36 del Lago di Como e dello Spluga. In totale il costo delle cinque opere si avvicina ai 200 milioni di euro. I precedenti non sono di buon auspicio: ad ANAS vennero affidati anche i cantieri stradali per i Mondiali di Sci di Cortina del 2021 e nel bellunese stanno ancora aspettando la fine dei lavori per quei progetti ‘mondiali’.

In Lombardia sono previsti in totale 45 interventi infrastrutturali per circa 1,5 miliardi di euro

In Lombardia sono previsti in totale 45 interventi infrastrutturali per circa 1,5 miliardi di euro. Secondo uno studio ACI di pochi mesi fa, su 42 interventi rimasti in carico a Simico solo 11 saranno sicuramente realizzati entro il 2026. Nell’elenco dei desiderata c’è il rinnovo o il completamento di 13 linee ferroviarie regionali e nazionali, 8 reti autostradali, 17 strade statali e provinciali alle quali si aggiungono per Milano 4 cantieri per la metropolitana e le metrotramvie. Tra le realizzazioni certe ci sono i collegamenti ferroviari per i siti olimpici in Valtellina e quelli di Milano, la linea ferroviaria Milano-Monza con l’adeguamento della stazione di Sesto San Giovanni nell’area ex-Falk, la quarta corsia dell’A4 (tra viale Certosa e Cinisello), il completamento della Tangenziale Nord di Milano tra Paderno e Bollate, la quinta corsia dell’A8, la quarta corsia della A4 Novara est-Milano, il potenziamento della Sp Cassanese. A Sondrio si lavora per completare in tempo la Variante di Tirano, quella di Edolo, lo svincolo della Sassella a Castione Andevenno e il potenziamento della linea ferroviaria Milano-Tirano.

Sono sicuramente in ritardo altri 10 interventi, sette dei quali già finanziati. Si tratta del completamento della A36 la Pedemontana Lombarda, la soppressione di 16 passaggi a livello sulla Milano-Tirano (Forcola, Colorina, Montagna in Valtellina, 3 a Poggiridenti, 2 a Chiuro, 5 a Teglio, 3 a Villa di Tirano), la Tangenziale Sud di Sondrio, il lotto B della Tangenzialina di Bormio, l’adeguamento a tre corsie del Ponte Manzoni-Lecco sulla Ss36, il consolidamento della galleria Monte Piazzo, il potenziamento dello svincolo di Dervio, l’allargamento della Ss39 sul Passo dell’Aprica e la nuova linea del tram per collegare Forlanini con Rogoredo.