Tagli agli stipendi Alitalia: la solidarietà spicca il volo

di Nicoletta Appignani

Lavorare meno per lavorare tutti. Sembra questa la nuova filosofia di Alitalia: meno ore di lavoro, stipendio decurtato e 630 colleghi salvi dal licenziamento anche grazie alla cassa integrazione a rotazione. L’iniziativa, la prima del nuovo amministratore delegato Gabriele Del Torchio, prevede infatti l’introduzione dei contratti di solidarietà per circa 2.400 dipendenti di terra (esclusa Alitalia Airport e la manutenzione), che saranno posti in cassa integrazione per 5 o 6 giornate al mese, con una riduzione sulla paga di 70 euro mensili. L’accordo, che potrebbe essere siglato forse già domani per scattare dalla prossima settimana, durerebbe fino al 15 giugno del 2015 e salverebbe 630 posti di lavoro in esubero. La trattativa tra compagnia e sindacati è iniziata lunedì a Fiumicino, ieri è stata sospesa per una doppia verifica – da un lato quella sindacale, dall’altro quella aziendale – e domani dovrebbe riprendere con un nuovo confronto fra le parti. A renderne incerto l’esito è anche l’incognita che grava sul finanziamento statale ai contratti. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, la scorsa settimana ha sì confermato l’intenzione di rafforzare e prolungare il fondo di solidarietà ma, come si dice, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: per cui i sindacati chiedono all’azienda di assumersi il rischio di anticipare i soldi.
La via dell’accordo in ogni caso sembra una strada obbligata, se è vero che lo stesso Del Torchio ha definito nei giorni scorsi la situazione “disperata”. Sullo sfondo infatti ci sono i conti, tutt’altro che confortanti. Dopo il ricorso ad un prestito dai soci per tamponare l’erosione della cassa, con adesioni per 95 milioni, Alitalia ha chiuso il primo trimestre con un indebitamento finanziario che ha sfondato il confine del miliardo di euro, toccando quota 1,023 miliardi. La liquidità disponibile invece si attesta intorno ai 159 milioni, comprese le linee di credito, con un rosso che è arrivato a 157 milioni nei primi 3 mesi dell’anno. Calcolatrice alla mano, la compagnia è arrivata a perdere qualcosa come un milione e 700 mila euro al giorno. Uno scenario da incubo alla vigilia dell’apertura della stagione estiva.