Tassa sui pacchi, Urso vuole una nuova stangata sulle famiglie

Urso vuole anticipare l'entrata in vigore della tassa sui pacchi provenienti da Paesi extra-Ue. Un dazio di 2 euro a consegna per le famiglie.

Tassa sui pacchi, Urso vuole una nuova stangata sulle famiglie

Tasse, sempre e solo tasse. E a pagare sono, come sempre, le famiglie. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un’intervista a Milano Finanza e Class Cnbc, chiede di far entrare subito in vigore un dazio sui pacchi extra-Ue per valori inferiori ai 150 euro. E se non dovesse farlo l’Ue, dice Urso, allora “interverremo con una legislazione nazionale”. Con una “tassa alla consegna dei pacchi provenienti da fuori Europa”.

Tassa sui pacchi, a pagare sarebbero le famiglie

Ma una tassa di questo genere andrebbe a colpire ovviamente le famiglie italiane, soprattutto quelle che acquistano su piattaforme extra-europee che hanno costi minori, come quelle cinesi. Quindi, probabilmente, proprio le famiglie più in difficoltà. Tanto che Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, definisce quella di Urso come “una pessima idea che va contro le famiglie”, danneggiando i consumatori “costretti a pagare prezzi più alti per colpa di una decisione politica, pur di proteggere lobby incapaci di competere con i mercati asiatici, in barba alla concorrenza e al libero mercato”.

“Da questa decisione – prosegue Dona – non vi sarà alcun danno economico per la Cina ma solo per i consumatori italiani”. L’idea di Urso arriva nell’anno del boom dell’e-commerce, come sottolinea Confesercenti, con oltre un miliardo di pacchi consegnati. L’introduzione di un dazio sulle consegne extra-Ue potrebbe valere, per il presidente di Confesercenti, Nico Gronchi, fino a un miliardo di euro l’anno di gettito.