Tempi duri per i cyberbulli

È stata approvata oggi, durante la riunione tecnica dedicata a combattere il cyberbullismo, la prima bozza del Codice di Autoregolamentazione. Intervento ritenuto necessario anche a seguito dei gravi fatti di cronaca che hanno visto alcuni giovanissimi arrivare a gesti estremi dopo essere stati oggetto di insulti e diffamazioni su Internet. Al tavolo presieduto dal vice ministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà, partecipano rappresentanti delle Istituzioni (Mise, Agcom, Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità per la privacy e Garante per l’infanzia), delle Associazioni (Confindustria digitale, Assoprovider ecc.) e degli operatori (Google, Microsoft ecc.). Il Codice concordato viene messo per 45 giorni da oggi a consultazione pubblica sul sito del Ministero www.sviluppoeconomico.gov.it per ottenere ulteriori suggerimenti dagli utenti del web. Si tratta del primo caso di autoregolamentazione con lo scopo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo, di promuovere un uso positivo della Rete e di far conoscere- a chi ha meno strumenti di tutela-i meccanismi di sicurezza predisposti dagli stessi operatori del settore. Il Codice di autoregolamentazione, si legge nella nota, prevede che gli operatori della Rete, e in particolare coloro che operano nei servizi di social networking, si impegnino ad attivare appositi meccanismi di segnalazione di episodi di cyberbullismo.

I meccanismi e sistemi di segnalazione dovranno essere adeguatamente visibili all’interno della pagina visualizzata; semplici e diretti, in modo da consentire anche a bambini e adolescenti l’immediata segnalazione di situazioni a rischio e di pericolo. Gli operatori hanno convenuto che l’efficacia di questi meccanismi di segnalazione e di risposta è l’unico strumento possibile di controllo del fenomeno, per evitare che le azioni di bullismo siano ripetute nel tempo, amplificando così gli effetti che la condotta del cyberbullo ha in Rete sulla vittima.

La vittoria di Masi
«Considero di grande importanza che il Tavolo ad hoc costituito dal Vice-Ministro Catricalà abbia approvato uno schema di Codice di Autoregolamentazione contro il Cyberbullismo. È un passo avanti notevole, per nulla scontato e che pone il nostro Paese all’avanguardia nel contrasto ad un fenomeno pericolosissimo ed in costante crescita». Lo afferma Mauro Masi, ad di Consap. «Me ne ero a suo tempo fatto carico scrivendo una lettera aperta a Catricalà per sottolineare la drammatica attualità del tema e la necessità di fare qualcosa. L’azione delle strutture Ministeriali coordinate da Catricalà è stata rapida ed efficace. Ora ci si deve attendere comportamenti altrettanto consapevoli e responsabili da parte di altri soggetti coinvolti, ad iniziare dagli Internet Service Providers».