Tensioni nel Pacifico, Taiwan accusa la Cina: “Intimidazione militare alla vigilia delle esercitazioni Han Kuang”

Tensioni nel Pacifico, Taiwan accusa la Cina: “Intimidazione militare alla vigilia delle esercitazioni Han Kuang”

Tensioni nel Pacifico, Taiwan accusa la Cina: “Intimidazione militare alla vigilia delle esercitazioni Han Kuang”

Venti jet militari cinesi hanno violato lo spazio aereo di Taiwan nella mattinata di oggi, alla vigilia dell’inizio delle esercitazioni annuali Han Kuang, che simulano la difesa dell’isola in caso di invasione da parte della Cina ma che non fanno altro che aumentare le tensioni nel Pacifico. A denunciarlo è il ministero della Difesa di Taipei, che parla apertamente di “intimidazione militare” orchestrata da Pechino.

Secondo quanto comunicato dalle autorità taiwanesi, tra le 7:30 ora locale (le 2:30 in Italia) e le ore successive, venti aerei da guerra cinesi – tra cui caccia J-16, aerei radar KJ-500 e droni – hanno attraversato ripetutamente la linea mediana dello Stretto di Taiwan, sconfinando nelle zone settentrionali, centrali e sud-occidentali della Zona di identificazione della difesa aerea (Adiz).

Il ministero della Difesa ha sottolineato come le incursioni siano state condotte in coordinamento con navi militari cinesi, nell’ambito di quelle che Pechino definisce “pattugliamenti congiunti di prontezza al combattimento”. Per Taipei, invece, si tratta di un’operazione studiata “per intimidire le aree marittime e aeree circostanti Taiwan”.

Tensioni nel Pacifico, Taiwan accusa la Cina: “Intimidazione militare alla vigilia delle esercitazioni Han Kuang”

Le manovre avvengono in un momento particolarmente delicato: lunedì inizieranno le esercitazioni Han Kuang, il principale test annuale della capacità di difesa militare dell’isola, che simula scenari di guerra, blocchi navali e attacchi missilistici. La Cina considera Taiwan, autogovernata dal 1949, una “provincia ribelle” destinata a tornare sotto il suo controllo, anche con l’uso della forza.

La scorsa settimana il presidente taiwanese William Lai, da poco insediato, ha lanciato un duro monito contro le mire espansionistiche di Pechino: “La minaccia militare della Cina continua ad aumentare. L’obiettivo è dominare il Pacifico occidentale e l’ordine internazionale basato sulle regole”. Lai ha ribadito che Taiwan non inizierà mai una guerra, ma che è pronta a “difendere la sua sovranità, la pace regionale e l’attuale status quo”.

Dura la replica di Pechino. Chen Binhua, portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato, ha accusato Lai di essere un “guerrafondaio” e un “sabotatore della pace”, denunciando quella che definisce una “deliberata esagerazione della minaccia militare cinese per mascherare un’agenda separatista”.