Terremoto, finanzieri a caccia di documenti in ditte ed enti pubblici per vederci chiaro sui crolli sospetti. Caduta pure la Chiesa appena ristrutturata

Partono le prime perquisizioni nell’inchiesta sul terremoto. Questa mattina la Guardia di Finanza è entrata in azione per acquisire una serie di documenti in diversi Enti pubblici e nelle sedi delle ditte che hanno effettuato i lavori di ristrutturazione della scuola di Amatrice, crollata dopo il sisma del 24 agosto. Gli uomini del Nucleo anticorruzione e dei Nuclei di polizia tributaria delle Fiamme gialle stanno operando a Rieti, Torino e Bari nelle sedi della Regione, della Provincia e del Genio civile oltre che nelle sedi delle ditte.

IL SIMBOLO – Oggi intanto Il Fatto Quotidiano ha posto l’attenzione anche su un altro edificio che non era finito al centro del clamore mediatico: la chiesa di Sant’Angelo, nell’omonima frazione di Amatrice. Un edificio risturtturato e inaugurato lo scorso 13 agosto e venuto giù con la scossa di terremoto. La Chiesa secondo la ricostruzione del Fatto, è stata finanziata prima con 260mila euro di fondi stanziati  dopo il sisma in Umbria del 1997 e di altri 95mila euro nel 2015 con delibera della Provincia di Rieti.