Terremoto distruttivo al confine tra Iran e Iraq. Oltre 300 le vittime del sisma di magnitudo 7.2

Gravissimo il bilancio del terremoto che domenica 12 novembre ha colpito Iran e Iraq. Oltre 300 i morti del violentissimo sisma

Si fa sempre più grave il bilancio del terremoto che ieri ha colpito Iran e Iraq. Il sisma di magnitudo 7.2 ha ucciso almeno 339 persone, mentre i feriti superano quota 2.500. La maggior parte delle vittime in Iran, oltre 300 sono nella Repubblica islamica.

Secondo l’istituto geologico americano, la scossa è stata registrata a una profondità di 25 chilometri, a una trentina di chilometri a sud-ovest della città di Halabja, in una zona montuosa della provincia irachena di Suleimaniyeh. Quando la terra ha tremato con violenza erano le 20.18 in Italia e il terremoto è stato avvertito anche in Turchia in maniera molto chiara.

Le zone che registrano più danni in Iran sono Qasr-e Shirin, alla frontiera con l’Iraq, nella provincia di Kermanshah, e Azgaleh, circa 40km a nord-ovest. La guida suprema iraniana Seyyed Ali Khamenei ha immediatamente mobilitato le forze di sicurezza.