Terrorismo, 10 indagati a Roma per i rapporti con i jihadisti. E l’Ue confessa: impossibile prevenire nuovi attacchi

Anche a Roma si indaga sulla Jihad. La procura capitolina ha aperto un’indagine su alcuni stranieri di fede islamica residenti in Italia sospettati di avere legami con la Jihad. Sarebbero una decina le persone iscritte nel registro degli indagati per associazione sovversiva con finalità di terrorismo. L’inchiesta è partita dal monitoraggio del web e di ambienti sensibili al fantasimo islamico.  Si tratta di cittadini stranieri di religione islamica residenti in Italia. Nel frattempo arriva anche l’ammissione da parte dell’Unione europea sull’impossibilità di prevenzione di eventuali nuovi attacchi terroristici: “Non possiamo prevenire nuovi attacchi”. Nel giorno dell’omaggio alle vittime degli atti terroristici in Francia, il capo delò’Antiterrorismo dell’Unione europea, Gilles de Kechove, ammette tutta l’impotenza del Vecchio Continente.