Terrorismo, anche l’Italia è in stato di allerta

Dopo l'attentato di Bruxelles e i due egiziani legati all'Isis arrestati a Milano, l'Italia innalza il livello di allerta terrorismo.

Terrorismo, anche l’Italia è in stato di allerta

“Al momento non risultano evidenze concrete e immediate di rischio terroristico per quanto riguarda l’Italia, ma la situazione è tale da richiedere un elevatissimo livello di attenzione, in quanto la minaccia terroristica si presenta spesso in maniera impalpabile, fluida e non sempre definibile a priori”. È quanto ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in Aula alla Camera per l’informativa urgente sull’incremento dei flussi migratori parlando del rischio terrorismo in Italia.

Dopo l’attentato di Bruxelles e i due egiziani legati all’Isis arrestati a Milano, l’Italia innalza il livello di allerta terrorismo

“Ho dato specifiche direttive – ha aggiunto Piantedosi – per l’intensificazione di ogni raccordo informativo tra le forze di polizia e le agenzie di intelligence, al fine di monitorare l’evoluzione del conflitto e i suoi possibili riflessi sui flussi migratori, sugli ingressi e sulle presenze nel territorio nazionale. Una conferma del livello di attenzione è l’arresto avvenuto oggi a Milano, a opera della Polizia di Stato, di due persone di origine egiziana, una delle quali di cittadinanza italiana, per i reati di terrorismo”.

“Il conflitto in Medio Oriente rischia di innescare radicalizzazioni islamiste”

“Uno dei principali fattori scatenanti dei flussi migratori – ha detto ancora il ministro dell’Interno – è costituito dai conflitti armati. E in questo momento alle porte dell’Europa ce ne sono due, la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese, entrambi incerti e suscettibili di provocare un impatto sulle dinamiche dei flussi. Senza dimenticare che il conflitto in Medio Oriente reca con sé anche il rischio di innescare radicalizzazioni islamiste come solo pochi giorni fa è avvenuto in Francia con l’assassinio di un insegnante da parte di un fanatico islamista e ieri sera a Bruxelles con l’uccisione di due cittadini svedesi”.

Tajani: “Il livello di guardia è già stato alzato da qualche giorno”

“Il livello di guardia è già stato alzato da qualche giorno – ha detto, invece, a Radio Anch’io il vicepremier Antonio Tajani -, stiamo tenendo tutto sotto controllo: i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza, la Polizia penitenziaria, i servizi di intelligence lavorano con attività di prevenzione, tant’è che stamane sono state arrestate due persone accusate di terrorismo. In questo momento non ci sono minacce dirette, che noi sappiamo, verso l’Italia, però può esserci sempre qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, qualche cane sciolto. La prevenzione è massima da parte italiana, ma non ci sono pericoli segnalati imminenti”.

“Non vediamo al momento rischi di attentati imminenti”

“Non vediamo al momento rischi di attentati imminenti – ha aggiunto il ministro degli Esteri -. Non bisogna abbassare la guardia, bisogna avere una linea dura contro il Terrorismo, verificare tutti coloro che entrano in Italia perché il rischio di infiltrazioni c’è, noi dobbiamo evitare che vi siano infiltrazioni di questo tipo. Massima severità, controlli e prevenzione, repressione quando serve, ma io direi che l’Italia ha un servizio di intelligence e forze dell’ordine molto efficienti. I nostri servizi di intelligence, la Penitenziaria e le forze dell’ordine sono al lavoro per prevenire azioni di tipo terroristico”.

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