La balla del tetto Ue al prezzo del gas saltato per colpa di Conte. Il racconto delle “vedove” di Mario non regge: è stata Bruxelles a dire No

tetto al prezzo del gas, l’Ue non lo mette ma la colpa è del Movimento 5 Stelle. L'ultima follia delle vedove di Draghi

Davanti alla cavalcata del prezzo del gas che prosegue ormai da mesi e alle difficoltà di imprese e famiglie, in Italia non si riesce ad andare oltre alle chiacchiere in merito alla necessità di imporre un tetto al costo di questa vitale risorsa.

Cosa ancor più grave è che in questi ultimi giorni si sta cercando di affermare la fake news secondo cui l’assenza di una simile misura è dovuta al Movimento 5 Stelle, reo di aver fatto cadere il governo di Mario Draghi che si stava apprestando a tramutarla in realtà. Tralasciando che è già sbagliata la premessa visto che Movimento 5 Stelle non è stato l’artefice della crisi di governo – tanto più che Giuseppe Conte aveva aperto all’idea di un appoggio esterno – mentre lo sono senza dubbio Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che hanno colto la palla al balzo per tornare alle urne, il problema è che non è vero neanche che i Migliori erano pronti a fare chissà cosa.

Tetto al prezzo del gas, la polemica strampalata contro i 5S

“Non scherziamo! Ricordo a tutti cosa è davvero successo: il presidente Conte ha posto dei temi concreti e la risposta è stata un No su tutto” ha spiegato a La Notizia la senatrice Movimento 5 Stelle, Patty L’Abbate. La stessa ha raccontato come “il governo ha cercato di mantenere equilibri fra stakeholder mentre il M5S pone al centro i cittadini e il lavoro, quindi le famiglie e le imprese” ma soprattutto ha rivelato: “Draghi e Di Maio hanno, a parole portato avanti le istanze italiane in Europa ma la situazione è sotto gli occhi di tutti”.

Difficile dar torto alla parlamentare pentastellata visto che è vero che l’Esecutivo italiano ha portato in Europa la richiesta di mettere un tetto del gas, com’è altrettanto vero che quando lo hanno fatto sia Mr.Bce che Luigi Di Maio sono stati accolti con una sonora pernacchia. E, infatti, far credere che l’assenza di un tetto del gas europeo sia dovuto alla caduta del governo è smentito anche dal fatto che a Bruxelles la discussione su tale misura non è nemmeno iniziata.

Anzi il debutto di questo tema è previsto per il prossimo Consiglio europeo che si terrà a ottobre e dove, inutile girarci intorno, è altamente probabile che non ci sarà alcun accordo. La triste realtà è che il governo italiano ha fatto troppo poco sul tema, sia a livello nazionale che europeo, e nulla fa pensare che ci sarebbe potuta essere un’accelerata.