Torna il bagaglio a mano anche sui voli low cost: via libera alla proposta Ue, cosa succede ora

Via libera dalla commissione Trasporti del Parlamento Ue per il ritorno del bagaglio a mano in aereo nel prezzo del biglietto.

Torna il bagaglio a mano anche sui voli low cost: via libera alla proposta Ue, cosa succede ora

Il grande ritorno del bagaglio a mano in aereo, anche per le compagnie low cost. L’iter è ancora all’inizio, ma con l’approvazione di alcune proposte da parte della commissione Trasporti del Parlamento europeo si potrebbe tornare al bagaglio a mano compreso nel prezzo del biglietto.

Un problema in meno per tanti passeggeri, negli ultimi tempi costretti o a viaggiare solamente con uno zaino o a pagare tariffe extra (spesso anche molto care) per avere un trolley. La commissione dell’Europarlamento ha adottato oggi con ampia maggioranza alcune proposte con l’obiettivo di rafforzare i diritti dei passeggeri in tutta l’Ue. Vediamo cosa cambia e cosa può succedere ora.

Voli low cost, il Parlamento Ue vuole ripristinare il bagaglio a mano nel costo del biglietto

Una delle novità principali riguarda il diritto, per i passeggeri, di portare gratuitamente a bordo un piccolo bagaglio a mano. Ma non solo, perché tra le proposte c’è anche l’obbligo, per le compagnie aeree, di fornire un modulo di rimborso precompilato entro 48 ore dalle interruzioni. Prevista anche più protezione per i viaggiatori vulnerabili.

Inoltre, la commissione ha approvato un testo dedicato ai viaggi multimodali, ovvero quelli che combinano l’uso di treno, aereo, autobus o traghetti: l’obiettivo è garantire assistenza, rimborsi e trasparenza, in particolar modo quando il viaggio viene acquistato in un’unica soluzione.

Come spiega il relatore Matteo Ricci (S&D), “i compromessi concordati tutelano tutti i passeggeri, con particolare attenzione a disabili e persone a mobilità ridotta”. Per Jens Gieseke (Ppe) sono fondamentali, invece, i nuovi “diritti chiari e applicabili per i viaggi combinati”. Infine, Andrey Novakov si sofferma soprattutto sull’aspetto dei ritardi, sui quali “servono regole chiare”.

Cosa succede ora: le conseguenze per compagnie e passeggeri, anche sui prezzi

Cosa succede ora? Il Parlamento europeo potrà adesso aprire i negoziati con gli Stati membri, nel caso in cui la plenaria confermerà il mandato al Parlamento a luglio. Il dossier sul tema era bloccato da 11 anni e ora si potrebbe sbloccare dopo che, a inizio giugno, i ministri Ue avevano raggiunto un’intesa politica su questa attesa riforma.

Questo dal punto di vista politico, mentre per i passeggeri e le compagnie le conseguenze potrebbero essere sostanziali. Portando avanti questa riforma, infatti, potrebbero cambiare le strategie delle compagnie aeree. Le low cost accusano l’Ue di essere costrette ad alzare i prezzi, ristabilendo la possibilità di portare il bagaglio a mano in aereo, come avveniva fino a pochi anni fa.

L’associazione che rappresenta i vettori low cost, l’alleanza Airlines for Europe, sostiene che il risultato di queste nuove regole sarà un “aumento dei costi per milioni di passeggeri” che non hanno bisogno di un bagaglio a mano.