Trasporti allo sbando nella Capitale. Atac ritira le deleghe al direttore generale Rota. Ma lui mostra le carte e precisa: “Mi ero già dimesso”

L'amministratore unico dell'Atac, Manuel Fantasia, ha ritirato le deleghe del direttore generale Bruno Rota

Caos totale in Atac. L’amministratore unico dell’Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma, Manuel Fantasia, ha ritirato le deleghe del direttore generale Bruno Rota. La notizia è stata comunicata questo pomeriggio da Atac. Qualcosa non torna però perché Rota ha fatto sapere che, prima ancora di essere silurato dall’Atac, come l’azienda vorrebbe dimostrare con la comuniacazione odierna di Fantasia, aveva già presentato le dimissioni lo scorso 21 luglio. Rota, in una nota mandata all’Ansa, ha diffuso la comunicazione ricevuta dall’azienda:  “‘Egregio dottor Rota, facendo seguito alla sua lettera, prendiamo atto delle sue dimissioni che accettiamo con decorrenza dal 2/8 o altra data antecedente lei riterrà opportuna. Protocollo 0120875’.

A scatenare il caos le interviste che Rota ha rilasciato nei giorni scorsi in aperta polemica con il MoVimento 5 Stelle. Rota aveva denunciato lo stato critico dei conti dell’azienda, che avrebbe un debito di 1,3 miliardi di euro. Una guerra totale con l’epilogo di oggi.

“Stefàno scomparso da Ieri, Raggi e Meleo ammutolite e Fantasia revoca le deleghe al d.g. dott.Rota. È l’inizio della resa dei conti dentro al 5 stelle” ha attaccato Marco Palumbo consigliere del Pd. “Solo che saranno i romani e i dipendenti di Atac e delle società collegate a pagare il conto del disastro provocato dalla giunta Raggi. Bastra teatrini, il PD e tutte le opposizioni hanno chiesto un consiglio straordinario chiedendo al Sindaco di riferire su quanto sta accadendo nella maggiore azienda di trasporto pubblico locale d’Italia”.