Trump all’assalto di Ue e Onu. Show su guerre e migranti

Meloni annuncia una mozione in cui il riconoscimento della Palestina è subordinato alla liberazione degli ostaggi e da Hamas

Trump all’assalto di Ue e Onu. Show su guerre e migranti

Un Trump show è andato in onda ieri all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente americano Donald Trump in quasi un’ora di discorso non ha risparmiato nessuno: Europa, Cina, India, e soprattutto la stessa Onu. Prima di lui aveva parlato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. E alcuni suoi riferimenti fatti all’indirizzo dell’amministrazione americana non devono essere affatto piaciuti al tycoon.

Un discorso di pace quello di Guterres

Un discorso di pace quello di Guterres costellato da critiche ai potenti della terra. “Siamo entrati in un’epoca di sconvolgimenti sconsiderati e di incessante sofferenza umana. I principi delle Nazioni Unite che avete istituito sono sotto assedio, i pilastri della pace e del progresso stanno cedendo sotto il peso dell’impunità, della disuguaglianza e dell’indifferenza”, ha detto Guterres.

E ancora. “Nulla può giustificare i terribili attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, da me ripetutamente condannati, e nulla può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese e la distruzione sistematica di Gaza”, ha detto Guterres, benedicendo il riconoscimento dello Stato di Palestina. Visto invece come fumo negli occhi da Trump che ha parlato di “regalo ad Hamas”.

Attacco all’Onu di Trump su immigrazione e guerre

“I tagli agli aiuti stanno creando scompiglio. Sono una condanna a morte per molti, un futuro rubato per molti altri”, ha detto Guterres, con un indiretto riferimento a Trump. “Per ogni dollaro investito a sostegno del nostro fondamentale impegno per costruire la pace, il mondo ne spende 750 in armi da guerra – ha aggiunto – Questo non è solo insostenibile, è indifendibile”. Risponde in pieno delirio di onnipotenza Trump.

“La questione politica numero uno del nostro tempo è la crisi delle migrazioni incontrollate” e l’Onu incoraggia l’”invasione” di alcuni Paesi attraverso l’immigrazione illegale, ha sostenuto il presidente Usa. Secondo cui l’Onu “dovrebbe fermare le invasioni, non crearle e finanziarle”.

Donald contro l’Europa sul green deal e i migranti

E poi l’attacco anche all’Europa per la gestione dell’immigrazione. Trump ha definito il tasso complessivo di immigrazione in tutta Europa parte del “programma migratorio globalista”. “E’ ora di porre fine al fallito esperimento delle frontiere aperte. Dovete porvi fine ora”, ha detto. “I vostri Paesi andranno all’inferno”, ha chiosato.

“In sette mesi ho messo fine a sette guerre che dicevano essere non terminabili”, ha detto il presidente americano che si è lamentato però che “non ho mai avuto una chiamata dalle Nazioni Unite”, e “nessuno mi ha ringraziato”. “Quale è lo scopo della Nazioni Unite? L’Onu scrive lettere, ma le parole vuote non risolvono la guerra”, ha detto Trump.

Trump all’Ue: basta acquistare energia da Mosca

“Se la Russia non è pronta a fare un accordo sull’Ucraina, gli Usa sono pronti alle tariffe ma l’Europa deve prendere le stesse misure”, ha detto Trump, ribadendo che i Paesi europei “devono smettere immediatamente di acquistare petrolio russo, è imbarazzante per loro”. In questo modo ha detto finiscono per “finanziare la guerra contro loro stessi”.

Trump ha definito poi Cina e India i “principali finanziatori” della guerra russa a Kiev. Se Guterres ha lanciato l’allarme sul clima, Trump ha detto che “il cambiamento climatico è la più grande truffa mai perpetrata al mondo”.

Meloni appiattita sugli Usa

Dall’immigrazione al green fino alle critiche all’Onu, l’Italia di Giorgia Meloni è completamente allineata a Trump. Come ha confermato la premier in un punto stampa ieri. Sul riconoscimento della Palestina, Meloni ha annunciato che la maggioranza presenterà una mozione per il riconoscimento ma subordinato alla liberazione degli ostaggi e all’esclusione di Hamas da Gaza.