Trump vuole acquistare la Groenlandia: un grande affare immobiliare. Ma il premier danese lo “gela”: non è in vendita. Uranio e petrolio: ecco perché il presidente Usa ha messo gli occhi sull’isola

Il presidente americano Donald Trump ha confermato il suo interesse per l’acquisto della Groenlandia, affermando che l’operazione sarebbe un “grande affare immobiliare”. Secondo quanto riporta l’emittente Usa Sky News, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle recenti indiscrezioni di stampa in questo senso, Trump ha detto che sta “guardando” a questa possibilità perché “per gli Stati Uniti sarebbe bello strategicamente”.

A rispondere a stretto giro, però, è stato il primo ministro danese Mette Frederiksen, che ha specificato che la Groenlandia non è in vendita, giudicando quest’ipotesi assurda. “La Groenlandia non è in vendita. La Groenlandia non è danese. Appartiene ai groenlandesi. Spero davvero che non sia una cosa seria”, ha detto la premier Frederiksen al quotidiano Sermitsiaq durante una visita all’isola, che è un territorio autonomo danese.

Ma la ragione per cui Trump vuole acquistare la Groenlandia va oltre il presunto “affare immobiliare”. Uranio e terre rare, ma anche petrolio, carbone, piombo, diamanti e gas naturale. Il riscaldamento globale sta sciogliendo il terreno ghiacciato groenlandese portando alla luce i tesori dell’isola più grande del mondo.