Turchia a ferro e fuoco. Autobomba esplode al tribunale di Smirne. Uccisi i due attentatori

Ancora panico in Turchia, nella città costiera di Smirne sull'Egeo, dove è esplosa un'autobomba davanti al parcheggio per giudici avvocati del tribunale

Ancora panico in Turchia, questa volta a Smirne, città costiera sull’Egeo, dove è esplosa un’autobomba davanti al parcheggio per giudici avvocati del tribunale. Tra cui tre poliziotti. Secondo quanto riferito dai media locali due attentatori sarebbero stati uccisi. Ma nello scontro a fuoco sarebbero morti anche un poliziotto e un dipendente del tribunale di Smirne.  Un terzo terrorista, invece, sarebbe in fuga. Sarebbero almeno 11 i feriti. Dalle prime immagini trasmesse dai circuiti televisivi turchi si vede una colonna di fumo nero che si leva da più di un’auto in fiamme.

Secondo il governatore di Smirne, Erol Ayyildiz, dietro l’attentato potrebbe esserci il Pkk. Il governatore, entrando maggiormente nei dettagli finora noti, ha spiegato:”Uno scontro si è verificato dopo che i nostri poliziotti hanno voluto fermare un’auto a un posto di blocco di fronte al tribunale Bayrakli. In quello scontro, i terroristi hanno fatto detonare l’autobomba mentre tentavano di fuggire. Un poliziotto e un dipendente del tribunale sono morti, mentre gli agenti hanno ucciso due assalitori, armati con kalashnikov e granate”.

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha ribadito il suo appello a fornire una risposta comune al terrorismo: “La Turchia è sotto attacco contemporaneo di diversi gruppi terroristici e vogliono metterla in ginocchio. Non c’è nulla che non abbiano ancora provato, ma non ci sono riusciti. Non possono mettere la nostra gente l’una contro l’altra. Non sono riusciti a distruggere la nostra unità e non ci riusciranno”.