Tutte le insidie di pane e salame. Occhio alla merenda: i nemici sono in agguato. Nitrati, strutto, sale e crusca minano l’alimentazione

È l’ora della merenda. Mi faccio un bel panino con il salame. Certo, però ho l’ipertensione e la minima può salire. Vabbè due fette di salame che sarà mai..

È l’ora della merenda. Mi faccio un bel panino con il salame. Certo, però ho l’ipertensione e la minima potrebbe salire. Vabbè due fette di salame che sarà mai. E poi dovrei fare un po’ di dieta. C’è la prova costume che incombe. E allora il panino me lo faccio con il pane integrale. Ecco qua. Diamo un’occhiata all’etichetta. Il salame contiene additivi e conservanti. È risaputo servono per preservarli da contaminazioni microbiche e dall’irrancidimento. Nitrati e nitriti? Diamo un’occhiata a Google. Aiuto!  Possono subire delle modificazioni chimiche che li trasformano in nitrosammine, molecole potenzialmente cancerogene. Possono diventare un pericolo. Certo dipende dalla conservazione dell’insaccato. Ma questo salame come sarà stato conservato? Boh. Che ne so io. Sai che ti dico, mi mangio solo il pane integrale. Morbido. Delizioso. Ma qui c’è lo strutto! Vediamo che cosa dice Google. Questa fetta di pane mi appesantisce il fegato!  Lo strutto lo rende poco digeribile. E la crusca contiene fitati che evitano al corpo di assorbire i minerali. Consigliano il pane integrale con lievito naturale pasta madre. E qui non c’è scritto.  E poi dicono pure che il pane integrale ha addirittura i coloranti. E due. Addio pane e salame. Cosa mi mangio? I muesli? Ma sono ricchi di grassi. Allora mi bevo solo un succo di frutta. Cosa? Contiene più zuccheri delle bevande gassate. Tra Internet e le etichette ti passa la fame.

OCCHIO AL SALE – È ovunque. Un eccessivo consumo di sale può essere responsabile di malattie come l’ipertensione e l’osteoporosi. Ogni grammo di sale contiene circa 0,4 g di sodio. In condizioni normali un adulto ha bisogno di  0,25-1,5 grammi di sale. La dieta mediterranea apporta in media quasi 12 grammi di sale al giorno: dieci volte il fabbisogno. Un consiglio che non tutti sanno è aggiungere il sale alla pasta solo quando la cottura è terminata. E non quando l’acqua bolle.