Ucciso e fatto a pezzi, il cadavere smembrato recuperato nell’Adigetto è stato identificato: chi è la vittima

Ucciso e fatto a pezzi: il cadavere trovato nell’Adigetto è stato identificato. Si tratta di un 70enne albanese residente a Badia Polesine.

Ucciso e fatto a pezzi, il cadavere smembrato recuperato nell’Adigetto è stato identificato: chi è la vittima

Ucciso e fatto a pezzi: il cadavere rinvenuto nell’Adigetto è stato identificato. La vittima è un uomo di Badia Polesine di circa 70 anni. Ancora sconosciute l’identità del responsabile del delitto e le ragioni dell’uccisione.

Ucciso e fatto a pezzi, il cadavere smembrato recuperato nell’Adigetto è stato identificato

Il cadavere fatto a pezzi e smembrato in più parti che le forze dell’ordine hanno recuperato lo scorso giovedì 28luglio è stato identificato. Pare, infatti, che si tratti di Shefki Kurti, un uomo di 72 anni proveniente dall’Albania che risiedeva a Badia Polesine.

A quanto si apprende, la vittima era un pensionato che viveva con la moglie. Al momento, non è ancora stato scoperto chi compiuto il delitto o perché il 72enne sia stato ucciso e fatto a pezzi in modo così efferato e per quale motivo i resti siano stati gettati nel fiume. Nel tentativo di ricostruire la vita di Kurti, tuttavia, le forze dell’ordine hanno diramato un appello pubblico chiedendo a chiunque abbia notizie sull’uomo di contattare gli inquirenti in modo tale da consentire alle indagini di procedere con celerità.

Chi è la vittima: si indaga per omicidio

I resti dell’uomo erano stati riposti in alcuni sacchi di plastica e gettati in un canale. Il primo ritrovamento si era verificato nella mattinata di giovedì 28 luglio, in prossimità di una chiusa dell’Adigetto situata in via Casaria a Villanova del Ghebbo. In questa circostanza, infatti, il personale del Consorzio di Bonifica ha individuato la presenza di una gamba sinistra. Poche ore dopo, nel pomeriggio di giovedì 28, altri resti sono stati trovati sotto il ponte dell’Adigetto in via San Lazzaro a Lendinara: chiusi in quattro sacchi neri c’erano il tronco, la testa e le braccia di Shefki Kurti. Domenica 31 luglio, infine, è stata trovata anche la gamba destra, su segnalazione degli abitanti del posto.

In merito al caso, la procura di Rovigo sta indagando per omicidio e ha ordinato il sequestro e il trasporto in obitorio di tutte le parti del corpo rinvenute nell’Adigetto.

Intanto, l’autopsia condotta sui resti umani aveva rivelato che la vittima fosse un uomo di circa 60 anni.