Un Commissario all’inflazione al posto di Mister Prezzi

Mister Prezzi ha le armi spuntate. Benedetto Mineo a giorni dovrebbe essere destinato ad altro incarico dal governo.

Un Commissario all’inflazione al posto di Mister Prezzi

Doveva essere l’argine contro i fenomeni speculativi ma il Garante per la sorveglianza dei prezzi, meglio noto come Mister prezzi, ha dimostrato tutti i suoi limiti proprio nel caso del caro carburanti che sta dilagando in queste settimane.

Mister Prezzi ha le armi spuntate. Benedetto Mineo a giorni dovrebbe essere destinato ad altro incarico dal governo

E per questo Benedetto Mineo (nella foto), l’esperto che ricopre tale ruolo, a giorni dovrebbe essere destinato ad altro incarico dal governo. Una decisione che, spiegano dall’esecutivo, non corrisponde a una bocciatura in quanto a Mister Prezzi mancano letteralmente gli strumenti per poter ottemperare alla propria missione.

Ed è proprio per concedere quest’ultimi che il ministro per le imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, intende predisporre nelle prossime settimane un nuovo impianto normativo che assicuri i giusti poteri di sorveglianza e controllo a Mister Prezzi. Una figura che, però, il governo non esclude di poter definitivamente mandare in pensione per sostituirla addirittura con una sorta di commissario all’inflazione.

C’è da dire che Mister Prezzi è una figura nata nel 2007 da parte dell’allora governo Prodi e non sembra esagerato dire che ha le armi spuntate. In particolare i suoi poteri sanzionatori nei confronti dei furbetti si limitano alla possibilità di erogare multe che non possono superare l’1% del fatturato dell’azienda incriminata. Chiaramente si tratta di un potere ex post che non sembra adatto a scoraggiare il fenomeno visto che i guadagni per gli speculatori sono ben maggiori della sanzione massima prevista per legge.

Mr. Prezzi o l’eventuale Commissario all’inflazione dovranno essere profondamente ripensati per renderli davvero efficienti

Insomma Mister Prezzi o l’eventuale Commissario all’inflazione dovranno essere profondamente ripensati per renderli davvero efficienti e in tal senso non promette niente di buono il fatto che l’esecutivo starebbe accelerando sulla riforma dello strumento visto che, stando a quanto trapela, questa potrebbe arrivare entro un paio di settimane.

L’iter per dare vita al nuovo Garante prenderà ufficialmente il via la settimana prossima quando Urso avvierà un tavolo di lavoro con le associazioni dei consumatori per recepire suggerimenti e idee su come riformare lo strumento. Dopo di ciò il ministro farà il punto della situazione e predisporrà il nuovo impianto normativo. A conclusione dell’iter ci sarà la valutazione dei profili dei curriculum vitae dei papabili tecnici ritenuti adatti al ruolo.

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