Un Paese con più Dignità. Il premier Conte rassicura sul decreto: “Non siamo contro le imprese”. E Di Maio alza l’asticella: “Ora avanti col reddito di cittadinanza. Quest’anno nella legge di bilancio”

Il giorno dopo il varo del decreto Dignità il premier, Giuseppe Conte, e il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si sono soffermati sul provvedimento in conferenza stampa.

“Spero di portare il reddito di cittadinanza nella legge di bilancio di quest’anno. Si deve fare subito. Ho avviato una cabina di regia con il presidente del Consiglio Conte e con gli altri ministri competenti – ha spiegato Di Maio ad Agorà Estate – Le coperture sono state individuate anni fa. Le abbiamo inserite nella proposta di legge. Quali sono? Intervengono sulla revisione della spesa, intervengono sui concessionari autostradali in Italia, la tassazione sul gioco d’azzardo”.

Il premier Conte invece intervenendo in conferenza stampa ha provato a rassicurare le imprese: “Questo governo non è in contrasto con il mondo imprenditoriale, anzi noi adotteremo anche misure per incentivare le attività imprenditoriali e favorire la crescita. Vogliamo una sana alleanza con il mondo del lavoro e imprenditoriale. Fiducia per il decreto dignità? “Il decreto andrà in Parlamento e noi ne rispettiamo la centralità, noi non intendiamo comprimere le prerogative del Parlamento, ma auspichiamo coerenza da parte dei parlamentari”.