Una Fontana di guai per Attilio. I 5 Stelle pronti a presentare una mozione di sfiducia contro il governatore lombardo

Non solo una gestione emergenziale a dir poco fallimentare, ma ora anche l’iscrizione nel registro degli indagati in merito all’inchiesta condotta dalla Procura di Milano sulla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altro materiale medico da parte della Dama spa, società gestita da Andrea Dini, cognato del presidente, e di cui la moglie detiene il 10 per cento delle quote. La posizione di Attilio Fontana diventa sempre più indifendibile.

Ed è per questo che ora anche il Movimento cinque stelle è uscito allo scoperto. Il capogruppo pentastellato in Lombardia, Massimo De Rosa, ha infatti detto chiaramente che “il Movimento è pronto a presentare la mozione di sfiducia al presidente Fontana. Il presidente, da tempo inspiegabilmente assente, deve venire a riferire in Aula. Basta annunci, basta dichiarazioni mezzo stampa, basta bugie, all’istituzione che rappresenta e ai cittadini Fontana deve rendere conto. Dalle mascherine pannolino ai test sierologici, senza dimenticare l’ospedale in fiera, fino al caso camici per il quale è indagato, sono tante le risposte che il governatore deve ai lombardi”.

Sul banco degli imputati, però, secondo De Rosa c’è anche l’assessore Giulio Gallera: “Le persone il cui fallimento oggi è diventato cronaca e materiale da procura, non possono essere le stesse che dovranno guidare la ripartenza della nostra regione, gestire le risorse che arriveranno grazie al ricovery fund e garantire la nostra salute in vista del prossimo autunno. Serve un atto politico coraggioso per la storia che stiamo andando a costruire, siamo pronti a chiedere la sfiducia del presidente Fontana e chiediamo alle altre forze d’opposizione di sostenere la nostra richiesta”, conclude il pentastellato De Rosa.