Grillo stronca l’inceneritore di Gualtieri e i giornaloni ripartono con le fake news: ai 5 Stelle romani non piace. Ma è la solita balla

Un'alternativa all'inceneritore di Gualtieri c'è e l'ha illustrata Grillo. Fake news dai giornali secondo cui non piacerebbe ai 5S romani.

Grillo stronca l’inceneritore di Gualtieri e i giornaloni ripartono con le fake news: ai 5 Stelle romani non piace. Ma è la solita balla

Un’alternativa all’inceneritore di Gualtieri c’è ed è quella dell’ossicombustione, ossia bruciare i rifiuti senza alcuna fiamma. A lanciare questa idea è stato Beppe Grillo sul suo blog che l’ha definita senza mezzi termini come “la migliore tecnologia disponibile”.

Beppe Grillo dal suo blog propone un’alternativa all’inceneritore di Roma. “È la migliore tecnologia disponibile”

Come si legge nel post la tecnologia “senza fiamma trasforma ad altissima efficienza e lo fa con un solo passaggio facendo diventare uno scarto senza utilità in un prodotto, come per esempio delle perle vetrose che si possono usare per i pannelli isolanti nell’edilizia o abrasivi per l’industria, Co2 per usi commerciali e in futuro per usi come materiale di trasporto di idrogeno e ancora acqua pura per usi industriali e irrigui, ma anche tanta energia elettrica”.

La fake sul mancato gradimento di M5S all’alternativa all’inceneritore di Gualtieri proposta da Grillo

Insomma una tecnologia Green da opporre all’inceneritore voluto da Roberto Gualtieri che, secondo alcuni media mainstream, sarebbe sgradita al Movimento 5 Stelle capitolino. Peccato che sia una fake news smentita proprio dai pentastellati che con una nota fanno sapere che “l’Amministrazione Raggi non ha mai detto no all’ossicombustione. Certa stampa, paladina dell’inceneritore e asservita alla figura del sindaco in un modo che prima era impensabile, continua a sostenere il falso sperando che prima o poi diventi vero”.

“Non funziona così: quello che bocciammo nel 2019 fu il bilancio proposto da Bagnacani, non quella tecnologia in particolare. Sostenere diversamente è una mera speculazione giornalistica e politica. Che purtroppo, conoscendo certe testate, non ci sorprende affatto”.