Finanziamenti pubblici destinati alla ricerca ma finiti nelle tasche di quelli che, per la Procura di Salerno, sarebbero i componenti di una vera e propria associazione a delinquere. Loro – otto tra docenti universitari, professionisti e tecnici – avrebbero incassato in cinque anni circa un milione e mezzo di euro e ora hanno chiesto di essere processarti con il rito abbreviato. Attorno al Dipartimento di ingegneria ruotava un nucleo di società di ricerca e consorzi che sarebbe riuscito a truffare lo Stato, l’Unione europea e la Regione Campania. Secondo l’accusa, sarebbero stati presentati a Ministero, Regione e Ue rendiconti di spesa manipolati, in cui si elencavano costi per l’impiego di personale “che in realtà in quel progetto non avevano mai operato”.
Per i miracoli ci stiamo attrezzando
Miracoli della grande stampa italiana. A mostrarci il prodigio è stata per prima l’edizione online di Repubblica, ripresa a ruota da tv e altri giornali. La guerra in Ucraina – è lo scoop – può finire grazie al piano italiano per la pace elaborato da