Valanghe tra Alto Adige e Valle d’Aosta, almeno quattro morti e un ferito grave

Allarme valanghe tra Alto Adige e Valle d’Aosta: 4 morti e un ferito. Per l’assessore Caveri, è sconcertate l’indifferenza verso i bollettini.

Valanghe tra Alto Adige e Valle d’Aosta, almeno quattro morti e un ferito grave

È allarme valanghe tra Alto Adige e Valle d’Aosta: nelle ultime ore, a causa dei distaccamenti rilevati e dell’inosservanza dei bollettini, almeno quattro scialpinisti hanno perso la vita mentre un escursionista è rimasto gravemente ferito.

Valanghe tra Alto Adige e Valle d’Aosta, almeno quattro morti e un ferito grave

Sono almeno quattro le persone che hanno perso la vita dopo essere state travolte dalle valanghe che si sono verificate tra Alto Adige e Valle d’Aosta. Un’altra, invece, è rimasta gravemente ferita.

Nella mattinata di domenica 2 aprile, una valanga si è abbattuta su un gruppo di sette scialpinisti in Vallelunga, nei pressi del passo Resia, a Bolzano. Il distacco del distacco di neve e ghiaccio si è verificato a circa 2.700 metri di altezza sulla Cima Tiergartenspitz. Tutti e sette i membri del gruppo erano altoatesini. Dopo il fenomeno, il soccorso alpino ha recuperato i corpi ormai senza vita di due scialpinisti rimasti sepolti sotto la neve. L’escursionista ferito, invece, è stato elitrasportato all’ospedale di Bolzano.

Sempre in mattinata, sono stati recuperati anche i cadaveri di due scialpinisti torinesi dispersi da sabato 1° aprile. Le due vittime, sepolte sotto tre metri di neve, sono state localizzate nella zona dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche, in corrispondenza del vallone in cui, nella notte, è stata scoperta una valanga. Il distacco è avvenuto a circa 2.350 metri di quota. Al momento, non è stata segnalata la presenta di altri dispersi nell’area.

L’incredulità dell’assessore della Valle d’Aosta: “Sconcertante che si ignorino i bollettini”

Le vittime delle valanghe che si sono verificate tra Alto Adige e Valle d’Aosta hanno sconvolto Luciano Caveri, assessore regionale della Valle d’Aosta agli Affari europei, innovazione Pnrr e politiche nazionali per la montagna. “È sconcertante che ci siano scialpinisti che disattendono i bollettini che indicano pericolo, esponendo i soccorritori a rischi per salvataggi assai costosi per la comunità, spesso purtroppo solo per recuperare le salme di chi è stato vittima della propria imprudenza”, ha scritto Caveri su Twitter.

Il bollettino valanghe diffuso per il primo giorno di aprile, infatti, riportava quanto segue: “Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza e prudenza”. Date le abbondanti nevicate registrate. Da 40 a 60 centimetri sopra i 2.300 metri di quota, nelle aree di confine con Svizzera e Francia, inclusa la zona di Chateau des Dames, il pericolo valanghe era 4-forte al di sopra del limite del bosco e 3-marcato al di sotto.

Oltre alla valanga a Chateau des Dames, nella giornata di sabato 1° aprile, altri due distacchi si sono verificati in Valtournenche, travolgendo tre gruppi di scialpinisti in Valle d’Aosta senza, però, fare feriti né vittime.