Verdone non è più Troppo forte. L’attore-regista in polemica con Zalone e Montesano. E i parenti di Sordi servono il piatto della vendetta

Verdone non è più Troppo forte. L’attore-regista in polemica con Zalone e Montesano. E i parenti di Sordi servono il piatto della vendetta

di Elena De Blasi

Carlo Verdone da Troppo forte a Solo contro tutti. Potrebbe essere questo un titolo adatto all’attuale momento del regista-attore. Il botta a risposta con Zalone, la polemica a distanza con Montesano e ora anche la nuova pagina Facebook di Alberto Sordi Forever che rilancia due interviste di Carlo di qualche anno fa in cui si lamenta della presenza di Albertone nel film Troppo forte. Verdone non è nuovo a queste uscite “affettuose” verso colleghi. Sul trionfo del film di Checco Zalone Quo vado? ha tuonato: “Se prende 1200 sale sa già che vince al primo cazzotto. Potrebbe lasciare qualcosa ai piccoli film. Ci vorrebbero regole’’. Zalone gli ha risposto per le rime. Qualche giorno fa a togliersi i sassolini dalle scarpe è stato Enrico Montesano il quale ha parlato del suo rapporto di amicizia con Carlo finito dopo il film I due carabinieri del 1984. “Non ci siamo più incontrati – ha detto Montesano – forse lui ci è rimasto male. Tutte le parti divertenti in cui apparivo io erano finite tra gli scarti, lo dissi al produttore e lui chiese a Verdone di reinserire queste gag e da quella volta probabilmente si è offeso”.

LE PAPPINE – Nasce in rete Alberto Sordi Forever e arrivano subito due pappine a Carlo Verdone. Due interviste vengono rilanciate dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/albertosordiforever, curata dal nipote di Albertone, il conduttore radiofonico Igor Righetti, papà del fortunato programma radiotelevisivo Rai Il ComuniCattivo. “Le interviste di Verdone – ha confessato Righetti – hanno lasciato sgomenti noi parenti perché a sparlare è colui che è stato considerato il figlio artistico di zio Alberto”. Verdone si scaglia contro Albertone dicendo: “Sordi non doveva fare il film. Io volevo Leopoldo Trieste per il ruolo dell’avvocato. Poi, il produttore mi chiama e mi fa: “Il film lo fa Sordi!”. E io: “Ma non c’entra niente!” Ci fu una cosa che un giorno preoccupò anche Sergio Leone cioè che Sordi stava facendo la voce di Oliver Hardy in quell’avvocato. Io non sapevo più che film stavo facendo. Doveva essere uno di quei personaggi cialtroni che ha sempre fatto nella vita”.