Via ai pagamenti della Pubblica amministrazione. Stanziati 12 miliardi per saldare i creditori sotto la regia di Cassa depositi e prestiti

Boccata d’ossigeno per le imprese. Come promesso dal governo, che ha stanziato i fondi nel Dl Rilancio (12 miliardi), partono, con la regia di Cdp, le procedure per sbloccare i debiti della Pa verso le aziende. Dal 15 giugno al 7 luglio gli enti locali, le regioni e le province autonome potranno richiedere a Cassa depositi e prestiti l’anticipazione di liquidità straordinaria che consentirà di accelerare il pagamento dei debiti scaduti al 31 dicembre 2019.

Otto miliardi saranno destinati al pagamento di debiti commerciali degli enti locali, delle regioni e delle province autonome e i restanti quattro miliardi serviranno per i debiti degli enti del servizio sanitario nazionale. Cdp comunicherà entro il 24 luglio agli enti beneficiari la concessione delle anticipazioni, che saranno regolate a un tasso fisso dell’1,226% e potranno essere rimborsate entro un massimo di 30 anni. Cdp accrediterà ai singoli enti l’anticipazione di liquidità relativa ai debiti commerciali in un’unica soluzione entro 7 giorni lavorativi dal perfezionamento del contratto (per i debiti sanitari, entro 7 giorni lavorativi dalla richiesta di erogazione).

Le amministrazioni avranno l’obbligo di pagare tempestivamente le imprese fornitrici e gli altri creditori: entro 30 giorni dal ricevimento delle somme per i debiti commerciali ed entro 60 giorni per i debiti degli enti del servizio sanitario. Cdp (nella foto l’Ad Fabrizio Palermo) ha organizzato un webinar – con la partecipazione di rappresentanti Mef, Anci, Ifel e Upi – per il prossimo 16 giugno per fornire supporto su procedure e modalità operative.