Via libera dell’Aifa al vaccino Pfizer-Biontech. In Italia la somministrazione sarà su chiamata. Speranza: “Ora abbiamo un’arma in più”

Via libera dell’Aifa al vaccino Pfizer-Biontech. In Italia la somministrazione sarà su chiamata. Speranza: “Ora abbiamo un’arma in più”

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato oggi il via libera all’immissione in commercio del vaccino Pfizer-BioNtech contro il Covid-19. Ad annunciarlo sono stati Nicola Magrini e Giorgio Palù, rispettivamente direttore generale e presidente della stessa Agenzia. Con “l’ok al vaccino dopo l’approvazione di Ema a livello europeo. Il 27 Dicembre, in tutte le regioni italiane, inizieranno le prime vaccinazioni al personale sanitario e agli anziani delle Rsa. E’ ancora dura, ma ora abbiamo un’arma in più. Forza”, ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, ha parlato, invece, di una “giornata eccezionale”. “Mai come questa volta – ha aggiunto il numero dell’Agenzia del farmaco – si sono realizzati dei vaccini nel giro di pochi mesi, ne sono passati 10. Oggi abbiamo disponibile un vaccino con un margine di sicurezza elevatissimo, intorno al 95% e si tratta una efficacia molto elevata che troviamo solo nei vaccini contro la rosolia o morbillo, avessimo vaccini con questa efficacia… il 100% non esiste. Dobbiamo tutti fare uno sforzo nel diffondere un messaggio che possa rasserenare e rassicurare a fronte di molte esitazioni bisogna far capire quella che e’ stata nell’evoluzione nella storia con il successo dei vaccini”.

Parlando della variante inglese del Covid-19 e dell’efficacia dei vaccini su quest’ultima, Palù ha rassicurato: “Abbiamo una piattaforma nuova che è quella dell’mRna ed è facilmente modulabile, nel caso il virus evolvesse in maniera tale da superare le difese immunitarie si può correggere. Questa piattaforma ha un vantaggio su quelle tradizionali e costituirà anche la base per futuri vaccini, credo anche per vaccini anti-cancro”. Il direttore generale dell’Aifa, Magrini, ha ricordato il lavoro dell’Ue in questi mesi in tema di vaccini, “si è parlato molto sui giornali dell’approvazione rapida degli inglesi, ma anche l’Europa ha accelerato con grande prontezza e per questo ringrazio la presidente della commissione Ursula von der Leyen. Il vaccino e’ approvato per tutta la popolazione sopra i 16 anni, non ha controindicazioni assolute. Ema ha fatto un eccellente lavoro riportando alcune cautele o motivi di attenzione ma una normale attività vaccinale”.

“Non saranno richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche – ha spiegato Magrini – la gravidanza e l’allattamento non sono controindicazioni assolute, il vaccino può essere somministrato anche in questa popolazione. Aifa ha deciso di avere un comitato scientifico, soprattutto per il coordinamento delle attività dedicate alla sorveglianza delle reazioni avverse che vengono studiate per tutti i vaccini, l’Italia ha un sistema di farmacosorveglianza tra i migliori d’Europa. Verranno dedicati anche studi specifici su popolazioni selezionate o a maggior rischio. In questa prima fase il vaccino sarà coordinato e somministrato attraverso la struttura commissariale e le Regioni, successivamente con il coinvolgimento dei medici di famiglia si vedrà. In questi primi mesi non ci sarà un meccanismo di prenotazione ma di chiamata”.

Il Vaccine day in Italia ci sarà il 27 dicembre (leggi l’articolo), così come in tutta Europa. Il 26 dicembre, infatti, 9.750 dosi del vaccino Pfizer destinate al nostro Paese partiranno dal Belgio e giungeranno all’ospedale Spallanzani di Roma. Sarà poi l’Esercito, come ha annunciato oggi il Commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, le preleverà per distribuirle in tutte le altre Regioni.