Via libera definitivo del Senato alla legge sulla Class action. Bonafede: “Realizzato un altro punto del contratto di governo”

La proposta di legge sulla Class action approvata dall'Aula di Palazzo Madama con 206 voti favorevoli

L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la proposta di legge sulla Class action. I voti favorevoli sono stati 206, uno contrario e 44 astensioni. Il provvedimento era stato già approvato dalla Camera e diventa così legge. “L’approvazione della class action rappresenta un segnale importante nei confronti degli italiani”, commentano i senatori M5S della commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato.

“Il Senato – commenta la capogruppo del M5S in Commissione Giustizia alla Camera, Angela Salafia, prima firmataria della proposta di legge – ha appena approvato definitivamente la proposta a mia prima firma con cui riformiamo la Class Action. Adesso gli italiani hanno a tutti gli effetti un nuovo strumento per difendersi con forza dai soprusi dei colossi. Sono davvero emozionata e felice di condividere con tutti voi questo importante traguardo”.

“Quante volte – aggiungono i senatori pentastellati – negli ultimi anni abbiamo visto unioni dei consumatori o semplici gruppi di cittadini tuonare contro i soprusi di aziende pubbliche e private per comportamenti scorretti? Difendersi, d’ora in avanti, sarà più facile per tutti. Anche per le aziende stesse. Con la nuova legge infatti assicuriamo tempi più rapidi, maggiore sostenibilità economica per i danneggiati, più aderenze alle norme europee e importanti novità come la possibilità di arrivare ad accordi transattivi, oltre all’azione inibitoria. Troppi, nei decenni addietro, i casi di irregolarità da parte di imprese, banche, PA e via dicendo. Da oggi diamo un segnale forte di sostegno a chi rimane vittima di ingiustizie, le quali in molte circostanze sono sfacciate ed evidenti”.

“Un altro punto del contratto di governo – ha commentato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede – che viene realizzato. La Class action in Italia finalmente è legge: fino a ora era limitatissima e aveva diversi paletti che l’avevano resa inutilizzabile nel corso degli anni. Noi lo abbiamo fatto diventare uno strumento generale. I cittadini ogni volta che vengono lesi i loro diritti, possono unirsi e far valere i loro diritti tutti assieme. Questo dà la possibilità a tanti cittadini che da soli sarebbero deboli, di unirsi e diventare forti, magari nel caso in cui dall’alta parte c’è un soggetto economicamente molto forte. Un punto importante è che la norma non vale solo per il privato cittadino, ma anche per le imprese: con questa legge, diamo la possibilità anche agli imprenditori di unirsi se un loro diritto è stato leso”.