Vialli e Mancini, gemelli del gol e del paradiso fiscale. Entrambi possiedono società offshore alle Isole Vergini. Il ct della Nazionale voleva chiedere lo scudo fiscale Dal vaso dei Pandora Papers, spuntano pure Roberto Mancini e Gianluca Vialli.
I nomi dei gemelli del gol (ai tempi della Sampdoria) figurano tra quelli dei vip saltati fuori dai documenti pubblicati dall’Icij (International consortium of investigative journalism) relativi alle ricchezze offshore di politici, stelle dello sport e spettacolo, generali e big del mondo degli affari.
LA SCIVOLATA. Il ct della Nazionale di calcio campione d’Europa, scrive L’Espresso (partner italiano di Icij) è indicato nei papers come azionista unico di Bastian Asset Holdings Ltd, società con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini britanniche (British Virgin Islands), proprietaria di un aereo Piaggio P180 Avanti acquistato per 7 milioni di dollari a novembre 2008 e costituita nell’aprile 2008, quando il tecnico marchigiano allenava l’Inter.
Il 13 gennaio 2009, riporta il settimanale, la società fa il pieno di capitali grazie a un prestito di 5,5 milioni di dollari erogato da SG Equipment Finance Schweiz AG, una finanziaria con sede a Zurigo. E nel 2009 si dichiarò pronto ad approfittare dello scudo fiscale varato dal governo Berlusconi.
Vialli, invece – capodelegazione della nazionale azzurra agli Europei di Londra – è proprietario di un’altra società registrata alle British Virgin Islands, la Crewborne Holdings, uno schermo servito a gestire una serie di finanziamenti ad attività italiane. Dopo tante reti segnate in carriera arriva l’autogol.