Dalla Todde a Turco, il giorno dei vice di Conte. Oggi l’ex premier lancerà il direttivo che lo affiancherà al vertice M5S. Tra i nomi più quotati anche il ministro Patuanelli

Oggi verrà tracciato un nuovo importante passo verso la formazione del nuovo M5S con l'annuncio dei cinque vice di Giuseppe Conte.

Dalla Todde a Turco, il giorno dei vice di Conte. Oggi l’ex premier lancerà il direttivo che lo affiancherà al vertice M5S. Tra i nomi più quotati anche il ministro Patuanelli

Ci siamo. Oggi verrà tracciato un nuovo importante passo verso la formazione del nuovo M5S. Dopo l’elezione di Giuseppe Conte e dopo quella dei membri del Comitato di Garanzia (Virginia Raggi, Luigi Di Maio e Roberto Fico), oggi verranno annunciati i cinque vice di Conte stesso. Chi dunque lo aiuterà nel non facile compito di indirizzare il Movimento verso un futuro che nasce dal passato ma che non sia identico al passato.

L’appuntamento è alle 19,00 di oggi quando Conte incontrerà in assemblea congiunta tutti i parlamentari pentastellati. Ma chi dovrebbe entrare in segreteria? Ovviamente innanzitutto i fedelissimi, a partire da Maurizio Turco. Non a caso nell’inner circle di Conte è tra i consiglieri più fidati: già nel precedente governo, il senatore pugliese, poco appariscente, era sottosegretario alla Presidenza, gestendo i dossier più delicati. Nel progetto dell’ex avvocato del popolo continuerà ad avere un ruolo centrale. Probabilmente, mormora qualcuno, gli verrà affidata la gestione della scuola di formazione (che da statuto spetta al presidente), che nei piani del leader pentastellato avrà grande importanza per l’azione politica del nuovo corso.

Ci sarà spazio molto probabilmente anche per Paola Taverna: la vicepresidente del Senato è ormai una contiana di ferro, ma è anche una donna che ben rappresenta gli ideali storici del Movimento. Averla in presidenza potrebbe rafforzare le due “anime” del Movimento. A incarnare il “nuovo”, invece, sarà l’attuale viceministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde (nella foto): persona di spicco, autorevole, vicina a Conte ma anche a Luigi Di Maio, uno dei primi che ha spinto affinché entrasse anche nel governo Draghi (in un ruolo peraltro di tutto rilievo).

Probabile vicepresidente di Conte sarà anche Stefano Patuanelli, altro volto autorevole del M5S “contiano”. In questo quadro, informano fonti autorevoli pentastellate, anche Di Maio vorrebbe avere un peso. Ed è per questa ragione che il ministro degli Esteri sta spingendo per avere in segreteria una fedelissima come Laura Castelli. Il suo nome, però, resta in bilico. Molto probabile anche l’ingresso di volti nuovi ma di spiccata competenza e che godono di totale fiducia non solo da parte di Conte ma anche degli altri esponenti di spicco del M5S. Su tutti a potersi giocare le sue carte è Riccardo Ricciardi.

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