Virus respiratori, boom di casi tra i bambini in Italia e pronto soccorso intasati: cosa sta succedendo e quali sono i sintomi

Virus respiratori: una minaccia ed emergenza in questi giorni in Italia con molti ospedali in affanno. Paura per i bambini.

Virus respiratori, boom di casi tra i bambini in Italia e pronto soccorso intasati: cosa sta succedendo e quali sono i sintomi

Virus respiratori minacciano l’Italia e molti ospedali soprattutto del Nord della Penisola. In tilt i pronto soccorso che stanno ricevendo tanti bambini infetti.

Virus respiratori, boom di casi tra i bambini in Italia e pronto soccorso intasati

Virus respiratori, una minaccia per l’Italia e gli ospedali che sono in tilt per i tanti casi di bambini che arrivano nei pronto soccorso in questi giorni. A risultare più in emergenza è la Lombardia con la città di Milano sotto stress: i piccoli pazienti sono stati trasferiti negli ospedali di Bergamo e Brescia.

L’Iss sottolinea, rispetto al batterio che si sta diffondendo, che “la sua identificazione tempestiva mostra come la rete di sorveglianza sia in grado di registrarne la presenza e, di conseguenza, anche un eventuale aumento nel numero di casi nel tempo”. “Negli ultimi giorni sui media si è parlato molto delle infezioni da Mycoplasma pneumoniae, anche in relazione all’aumento di ricoveri di bambini in diversi Paesi”, spiega l’Iss che per fare chiarezza pubblica online “alcune delle domande e risposte più comuni, a cura del dipartimento Malattie infettive”.

“Il Mycoplasma pneumoniae è un batterio che colonizza il tratto respiratorio, causando infezioni che vanno da sintomi lievi e spesso autolimitanti (raffreddori, faringiti) fino a forme più severe come la polmonite. In particolare, questo microrganismo è comunemente noto come agente eziologico per la polmonite atipica, in grado di manifestarsi in soggetti in età prescolare, giovani adulti e in soggetti con complicanze o alterazioni immunologiche. Si stima che causi globalmente tra il 10 e il 20% di tutte le polmoniti”, evidenziano gli esperti.

Cosa sta succedendo e quali sono i sintomi

Nei giorni scorsi l’Ats ha inviato una comunicazione a tutte le scuole e gli asili nido della città di Milano, per invitare a mandare a casa i bambini che hanno sintomi ricollegabili a questo tipo di infezione (febbre, tosse, starnuti) e ad adottare il più possibile le corrette norme igieniche per evitare l’alta diffusione del contagio, “che si sta avvicinando a un livello epidemico di intensità alta”, si legge nel documento.

“Siamo in una situazione a macchia di leopardo – ha dichiarato nei giorni scorsi l’assessore al Walfare della regione Lombardia, Guido Bertolaso – con alcune aree più critiche. Ho chiesto ai direttori generali delle nostre strutture sanitarie di essere presenti nei pronto soccorso per monitorare la situazione, soprattutto nel periodo tra Natale e Capodanno”. Bertolaso inoltre ribadisce “Quanto sia importante vaccinarsi per prevenire l’influenza e il Covid. Entrambi i vaccini sono offerti a tutta la popolazione gratuitamente”.

Leggi anche: Migranti, il richiamo del Consiglio d’Europa: “L’Italia deve garantire il salvataggio”