Sui vitalizi Boeri batte un altro colpo: “L’Inps è pronto a dare una mano”. Poi attacca sui cavilli che rallentano la riforma: “Relazione tecnica? Ma se qui la spesa si riduce…”

Tito Boeri torna all’attacco sui vitalizi. E chiede un'accelerazione sulla legge in discussione in Parlamento.

Tito Boeri torna all’attacco sui vitalizi. “So che la discussione” sulle ricche pensioni di ex parlamentari e consiglieri regionali “è in qualche modo ferma, in attesa di relazioni tecniche”, ha detto oggi pomeriggio il presidente dell’Inps davanti alla commissione Affari costituzionali della Camera in merito alla proposta di legge Richetti. Pdl ferma perché, proprio come raccontato due giorni fa da La Notizia, in commissione Bilancio tarda ad arrivare la relazione tecnica sulla fattibilità economica che l’organismo parlamentare ha chiesto al Tesoro, in assenza della quale Boccia e co. non possono esprimere un parere.

Proprio su questo punto, l’economista ha manifestato stupore, anche se più che altro quella avanzata è sembrata essere una critica nemmeno troppo velata. “Mi chiedo – ha detto infatti Boeri – in che misura si possa chiedere una relazione tecnica su un provvedimento che riduce la spesa, e non la aumenta”. Per uscire dall’impasse, “voglio confermarvi che l’Inps è pronto a formulare stime e relazioni tecniche nel momento in cui il Parlamento deciderà di trasmetterci i dati dei contributi dei parlamentari”, ha quindi chiarito il presidente dell’Inps: “Siamo prontissimi a farvi queste relazioni in pochissimo tempo se serve a fare avanzare questa discussione”. Nel frattempo, la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che la pdl Richetti approderà in Aula alla Camera martedì 11 luglio. Ma se per quella data la relazione del Mef non dovesse essere ancora arrivata c’è il rischio di un ulteriore slittamento, magari a dopo l’estate.

L’“obiettivo del M5S per i prossimi mesi è l’abolizione dei vitalizi dei parlamentari”, ha ribadito stamattina da Cagliari il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. E anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sfruttando le parole di Papa Francesco (“Le pensioni d’oro sono un’offesa al lavoro”), è andata all’attacco. “Pensioni e vitalizi che arrivano anche a 30.000 euro al mese sono un insulto a chi lavora duramente per uno stipendio da fame e a chi il lavoro nemmeno lo trova – ha scritto su Facebook –. Ricordiamo che da anni è depositata alla Camera la proposta di legge di FdI per la revoca dei vitalizi e delle pensioni d’oro. Proposta finora osteggiata dal Pd e dai partiti di maggioranza”.

Twitter: @GiorgioVelardi