Volano stracci tra Lega e Forza Italia sui balneari. Occhiuto contro Salvini: “Padroni a casa nostra”

La giunta calabrese ha deciso di non applicare la Bolkestein. Salvini che punta a una legge nazionale non ha gradito la fuga in avanti.

Volano stracci tra Lega e Forza Italia sui balneari. Occhiuto contro Salvini: “Padroni a casa nostra”

Il derby Lega- Forza Italia va avanti. Questa volta terreno di scontro sono i balneari. La regione Calabria, guidata dall’azzurro Roberto Occhiuto, qualche giorno fa ha deciso di non applicare la direttiva Bolkestein, dunque niente gare per le spiagge.

Il leghista Matteo Salvini, che già non aveva sopportato di essere scavalcato da FdI nella difesa dei privilegi dei signori degli ombrelloni, ora si è urtato con Occhiuto.

“Purtroppo non può essere una singola regione a bloccare la Bolkestein. Il governo nazionale può approvare una legge che metta in sicurezza le spiagge in tutta Italia, che garantisca la prelazione a chi le gestisce e garantisca un indennizzo a chi eventualmente non le gestirà più. Una legge si può trovare anche la settimana prossima. Spero che il partito del governatore della Calabria ci dia una mano”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La replica piccata di Occhiuto a Salvini sui balneari

“È il momento di fare squadra e sostenere il settore balneare con più atti concreti e meno iniziative elettorali”, dicono le parlamentari calabresi della Lega Tilde Minasi e Simona Loizzo.

“La Calabria, che ha moltissime spiagge libere – ha replicato Occhiuto – non cederà, come vorrebbe qualcuno, le quote di spiagge inoccupate ad altre regioni del Nord. Abbiamo troppo bisogno di sviluppare il turismo. E per questo, almeno in questa occasione, prendiamo a prestito il motto del fondatore della Lega: padroni a casa nostra”.