L’annuncio non può di certo sorprendere, ma ora è arrivata anche la conferma ufficiale: Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione europea, si candida per un secondo mandato alla guida dell’esecutivo comunitario.
“Sono entrata in carica nel 2019 perché credo fermamente nell’Europa, l’Europa per me è casa. Oggi, cinque anni dopo, prendo la decisione molto consapevole e ben ponderata di candidarmi per un secondo mandato”, afferma in conferenza stampa a Berlino insieme al presidente della Cdu, Friedrich Merz.
Von der Leyen si candida per un secondo mandato alla guida della Commissione
La direzione federale della Cdu ha proposto il nome di von der Leyen come Spitzenkandidat del Partito popolare europeo (Ppe) all’unanimità. Il congresso del Ppe è in programma il 6 e 7 marzo a Bucarest e lì verrà ufficializzata la candidatura per un secondo mandato dell’attuale presidente della Commissione.
Von der Leyen ha ripercorso questi cinque anni, ricordando le difficilissime sfide affrontate – dalla pandemia all’invasione russa dell’Ucraina – e sostenendo che l’Ue ha però ottenuto “più di quanto potessimo mai immaginare” lungo questo percorso. Proprio sulla crisi con la Russia, von der Leyen sottolinea come l’Europa abbia “mantenuto la sua posizione” e come sia stato possibile “superare insieme la più grande crisi energetica degli ultimi 40 anni”. Non manca un attacco all’estrema destra, rappresentata dall’Afd, da Le Pen o da Wilders, considerata un pericolo da arginare – in quanto vorrebbe “distruggere l’Ue – con un’alleanza che guardi al centro.