Yes we can

Dopo aver incontrato Papa Francesco e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel pomeriggio Barack Obama ha visto anche il premier Matteo Renzi a Villa Madama. “E’ un grande piacere ospitarlo a Villa Madama – ha detto Renzi – per me e la mia squadra è fonte di ispirazione”. “Il dialogo di oggi conferma la grande amicizia e partnership” tra Italia e Usa, ha aggiunto il premier al termine del bilaterale con il presidente Obama. La sfida lanciata da Barack Obama alle relazioni tra Ue e Usa “è affascinante”, ha spiegato Renzi che poi ha aggiunto: “L’Europa ha bisogna di crescita e occupazione”.
“La visita di Obama – secondo Renzi – non è solo un gesto simbolico, ma un incoraggiamento. E’ un “appuntamento molto importante per nostro governo. Quel messaggio che ha caratterizzato” la campagna di Obama, Yes we can, oggi vale anche per noi in Italia”.

Poi ha parlato Obama, favorevolmente impressionato dall’energia Renzi. Positivo per Italia e Ue nuova generazione leader.

“Buon pomeriggio”: è l’esordio in italiano del presidente Barack Obama dopo l’incontro con il premier Renzi. “E’ meraviglioso essere tornati a Roma, una delle più grandi città del mondo”: così Obama sottolineando di “essere ansioso di accoglierlo alla Casa Bianca”. Venne già – ha ricordato Obama in italiano – “da primo cittadino” di Firenze.
“La crescita in Europa è ancora debole e la disoccupazione è ancora alta” – ha detto Obama – Il dibattito in Europa tra “crescita e austerity è un dibattito sterile: le finanze pubbliche devono essere in ordine ma più si cresce e più i conti sono in ordine”. “Chi gode della globalizzazione è ai vertici ma chi è in mezzo ha sempre più dei problemi. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per educare i giovani e fornire competenza per il lavoro. E’ fondamentale sostenere i giovani e i disoccupati e so che il governo italiano lo sta facendo”: