di Franco Rossi
I dirigenti della Regione Lazio non bastano mai e si moltiplicano all’infinito. La Notizia lo aveva documentato più volte con una serie di articoli sulle nomine decise dal presidente Zingaretti. Ora però la corte dei Conti vuole vederci chiaro. I giudici contabili, infatti, stanno indagando su un esposto presentato dal M5s della Regione Lazio in merito ‘’a violazioni di legge riguardo alle nomine dei dirigenti’’, spiegano i pentastellati. A via Cristoforo Colombo però non si scompongono: ‘’Si tratta – hanno fatto sapere – solo di un atto dovuto’’. Ad annunciare ‘’il via a una procedura di istruttoria che coinvolge il presidente Nicola Zingaretti’’ è stato il capogruppo M5s al Consiglio regionale Davide Barillari: ‘’La Procura presso la Corte dei Conti – ha detto – ha accolto il nostro esposto del primo luglio’’.
Un esposto in cui i consiglieri ‘grillini’ avevano portato all’attenzione della magistratura alcune presunte irregolarità: si va da ‘’una delibera segreta, in barba alla legge – parole di Barillari – in cui si moltiplicano le posizioni di ruoli dirigenziali senza selezione e senza requisiti’’, all’istituzione di ‘’un Comitato per la Legislazione, che costa 320 mila euro, e che svolge lo stesso ruolo di una struttura che già esiste’’. E poi, ha elencato il capogruppo M5s, ‘’incarichi di direttori regionali dati a varie persone, in violazione dei limiti di legge e la violazione della spending review nei limiti di spesa per gli incarichi dirigenziali. Noi – ha aggiunto – spesso facciamo battaglie e molti ci prendono per quelli che vogliono solo far rumore, ma noi valutiamo, studiamo e poi saltano fuori fatti concreti. Combattiamo la vecchia politica: non è cambiato molto da quando c’era la Polverini’’. A suo tempo, ricorda Barillari, Zingaretti minacciò querela: ‘’Fu una reazione esagerata. Ma è la prova che noi abbiamo ragione: lui alla fine non ci querelò e ora la Corte sta indagando’’. La Regione però non sembra affatto preoccupata: ‘’In riferimento alla notizia diffusa dal consigliere Barillari sull’apertura di un procedimento di istruttoria della Procura della Corte dei Conti sulle nomine avvenute in Regione – la replica diffusa in serata – si precisa che tale atto, del quale la Regione non ha ancora formalmente ricevuto notifica, non sarebbe nient’altro che dovuto e conseguente all’esposto presentato a luglio dall’M5s e relativo e all’accertamento dei fatti’’.